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Cronaca 12:37 | 13/04/2020 - Rimini

Santinato: "Sarà un'estate diversa: ecco cosa cambierà negli hotel"

In questi giorni si rincorrono molte ipotesi su quella che potrebbe essere la futura organizzazione degli alberghi post-Covid19. Alcune fantasiose, altre un po' meno. Per vederci chiaro abbiamo interpellato Mauro Santinato, ideatore e promotore dei principali club di prodotto, formatore di importanti catene nazionali ed internazionali, oggi presidente di Teamwork, società specializzata nel marketing turistico - alberghiero. Il 16 aprile prossimo Santinato sarà tra gli speaker di un webinar gratuito in cui 20 esperti e consulenti cercheranno di dare risposte e consigli agli albergatori desiderosi di ripartire. 


La domanda che tutti gli operatori del turismo si fanno è: quando potrò riaprire la mia attività?


"Dare una risposta in questo momento non è facile. Sappiamo che dal 3 maggio prossimo potrebbe esserci una riapertura graduale di alcune attività, incluse alcune del settore turistico. Non dimentichiamo che non c'è mai stato un provvedimento specifico per gli alberghi, ma che tutti sono rimasti chiusi perché in giro non c'è gente. Con l'avvicinarsi dell'estate i numeri e le prenotazioni saranno molto contenuti. A luglio e agosto possiamo aspettarci un po' di domanda interna, ma scordiamoci completamente il mercato estero, che quest'anno sarà fuorigioco. Se tutto andrà bene, potrebbe esserci un po' di ripresa a settembre e ottobre. Sono d'accordo con il sindaco Andrea Gnassi, quando afferma che ottobre sarà il nuovo luglio: la speranza è quella di poter lavorare, se non altro nei weekend". 


Ci attende un'estate molto diversa da quella a cui siamo stati abituati. Quali saranno i principali cambiamenti?


"La vera sfida sarà riuscire a conciliare i flussi turistici e la necessità di evitare grandi assembramenti. Temo, purtroppo, che quest'estate non assisteremo ad alcuni dei grandi eventi estivi che fanno parte del palinsesto della Riviera. Concerti, manifestazioni e raduni dovranno per forza svolgersi in maniera più modesta e limitata. L'Oms fornirà delle linee guida su cui si baseranno i nuovi protocolli di Asl e Regioni. La regola principale sarà quella del distanziamento sociale. Avremo code più lunghe fuori dalle gelaterie. In spiaggia non si potranno ammassare lettini e ombrelloni e bisognerà garantire la distanza minima di sicurezza. E ancora: chi si occuperà di controlli e sanzioni? Le domande senza risposta sono ancora tante e questo è un aspetto da non sottovalutare".

Quanto agli hotel, quali saranno gli accorgimenti da adottare per garantire sicurezza e salute degli ospiti?


"Andranno riorganizzate tantissime attività. Pensiamo, ad esempio, alla fase del check in: come gestire gruppi di clienti che arrivano contemporaneamente? Per questo motivo andranno favorite forme di check in e check out online. Alcuni sceglieranno di rinunciare al servizio di ristorante o magari di fare doppi turni per pranzo e cena. Quanto alla colazione, si potrebbe pensare di dare all'ospite la possibilità di ordinarla in camera, attraverso una App dedicata. Ci saranno rigidissimi protocolli di sanificazione e disinfestazione da rispettare: dalle lenzuola ai cuscini passando per acqua e superfici. Al personale potrebbe essere richiesto di operare con guanti e mascherine. Non necessariamente bisognerà ridurre il numero di camere, ma occorrerà grande attenzione per quanto riguarda l'utilizzo degli spazi comuni. I family potrebbero essere quelli che soffriranno maggiormente. Gli interrogativi sono tanti. Se qualcuno dovesse essere contagiato durante la vacanza, andrà messo in quarantena l'intero albergo? A quali rischi legali si espongono le attività? Alcuni, di fronte a queste incertezze, sceglieranno di non aprire. A chi deciderà di farlo, voglio dare un consiglio: siate pro-attivi. Non aspettate che le norme vi impongano determinate misure. Saranno gli stessi turisti a richiederle, perciò attivatevi in anticipo, attrezzatevi, iniziate già a progettare la ripartenza".