Due weekend di fuoco per la Polizia di Stato - arresti denunce e poliziotti aggrediti – fatto tanto ma non basta.
Se le temperature estive hanno tentennato ad arrivare, l’estate è già molto calda per le donne e gli uomini della Polizia di Stato. I grandi eventi hanno dato inizio alla stagione, con grande impegno per i servizi di ordine pubblico da parte di tutto l’apparato della sicurezza, I dispositivi messi in campo sul territorio e l’attenzione posta alla riviera hanno permesso di lavorare in sicurezza per i grandi eventi.
Per converso, il controllo del territorio e il pronto intervento, negli ultimi due weekend, è stato costretto ad un tour de force estenuante per poter rispondere a tutte le richieste pervenute. Le volanti sono già da qualche settimana in grande pressione, 6 arresti in sole dodici ore tra sabato e domenica (di cui 3 minori), interventi richiesti che non lasciano nemmeno un attimo di sosta per tutta la notte, centinaia le telefonate giunte sulla linea di emergenza e alcuni poliziotti aggrediti.
Questa mole di lavoro non può essere sostenuta per molto tempo e soprattutto è necessario trovare una soluzione definitiva per il periodo precedente e successivo alle aggregazioni estive oramai ridotte a due mesi (luglio e agosto). L’impegno è totale dal vertice fino alla base, ma senza le risorse umane è veramente difficile rispondere adeguatamente e nei giusti tempi alle richieste di intervento ma anche alle grandi sfide investigative.
Non c’è mai un attimo di respiro, la possibilità di pianificare è compressa dalle continue emergenze. Sono nell’ultimo anno sono state fronteggiate l’emergenza baby gang, ricordiamo la situazione della stazione FS, dei giovanotti di Riccione o di Rimini centro; l’emergenza profughi provenienti dall’Ucraina come provincia con maggiori richieste che si è aggiunta alla già difficile situazione riguardante i migranti; l’emergenza cantinette, l’emergenza passaporti.
È necessario implementare l’organico del personale della Polizia di Stato in città ed allo stesso tempo è irrinunciabile un maggiore periodo di permanenza dei rinforzi estivi da metà giugno fino a metà settembre, anche con nuove o differenti modalità di ingaggio.