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Cronaca 14:32 | 16/11/2023 - Dall'Italia

Secondo il Senatore Croatti (M5s), sulla questione balneari la Meloni porta al salasso per mantenere lo status quo e si interroga sul futuro della Riviera

“Tanto tuonò che piovve: alla fine la lettera dell’Ue con la procedura d’infrazione è pronta, e forse già domani ne conosceremo i contenuti. Intanto la nostra Riviera trema perché l’immobilismo e il rischio di ricorsi e contenziosi sul comparto rischiano di avere conseguenze davvero gravissime e ripercuotersi sull’offerta turistica balneare. E’ davvero inqualificabile l’ottusità con cui il governo Meloni, in tema di concessioni demaniali, vuole fare dell’Italia uno zimbello su scala europea. Con la premier che se ne lava beatamente le mani. Tutto questo per mantenere uno status quo di concessioni praticamente a vita. Un sistema ormai fallace, con investimenti fermi grazie ai patrioti che da un anno e mezzo lasciano il comparto nella più totale incertezza. La procedura d’infrazione porta con sé un incredibile salasso alle tasche di tutti i cittadini italiani che già devono affrontare la serie di rincari dovuti all'inflazione. La sentenza della Corte di Giustizia dell'Ue dello scorso aprile aveva stabilito che le concessioni balneari in Italia non sono conformi alla normativa europea, in quanto non sono assegnate tramite procedure di gara pubbliche e non sono stabilite regole chiare e trasparenti per la loro durata. Il governo italiano ha parlato – spesso a vanvera – e promesso tanto. Al momento ciò che è certo è che non ha ancora presentato un disegno di legge in Parlamento e degli sbandierati confronti con l’Europa ancora non si sa nulla. Intanto però la commissione UE è pronta a inviare a Roma la lettera per contestare la violazione. Una situazione grave in cui la difesa dei privilegi di pochi rischia di pesare inaccettabilmente su tutta la comunità”.