Come succede spesso prima del periodo natalizio il comando generale delle capitanerie di porto-guardia costiera ha disposto un’operazione di controllo della filiera della pesca stavolta denominata “Dirty Market”. L’operazione, svoltasi nella seconda metà di dicembre e che ha coinvolto tutti gli uffici dipendenti della direzione marittima dell’Emilia Romagna, coordinati dal centro controllo area pesca di Ravenna, ha portato a 260 controlli specifici, svolti in mare, nei punti di sbarco, nei mercati ittici all’ingrosso ed al dettaglio, nelle pescherie, nei ristoranti e sulle strade e al sequestro di poco più di una tonnellata di prodotti ittici scaduti, non etichettati e non tracciati. Sono stati effettuati 18 sequestri amministrativi cui sono seguite sanzioni amministrative per un totale di 59.946,67 euro. Nel Riminese, durante un controllo effettuato presso un grossista sono stati scoperti più di quattro quintali di prodotto scaduto, assieme ad altro prodotto fresco di cui si ignorava la provenienza, mentre sulle strade del ferrarese, un posto di blocco ha intercettato due furgoni diretti in toscana con a bordo 263 kg di prodotto itticco privo di ogni documentazione attestante la provenienza e la data della pesca.
Cronaca
13:21 | 07/11/2017 - Dall'Italia