In occasione del Giorno della Memoria il Comune di Riccione presenta tre iniziative, dal 25 al 27 gennaio, rivolte agli studenti delle scuole superiori e alla cittadinanza, per non dimenticare. La città di Riccione propone un viaggio della Memoria dedicato al ricordo delle vittime dell’Olocausto.
“Uno spettacolo teatrale che porta in scena le testimonianze di bambini e ragazzi travolti dalla guerra rivolto agli studenti, un dibattito e confronto sull’Archivio storico di Riccione e la visita guidata alla mostra di Robert Capa, un ebreo apolide perseguitato dal fascismo: tre momenti di riflessione e ricordo per tenere viva la memoria sull’orrore che è stato e che dobbiamo fare in modo che non si ripeta più”, argomenta la vicesindaca e assessora alla Cultura del Comune di Riccione Sandra Villa.
Lo spettacolo teatrale per gli studenti “E per questo resisto”
Il primo appuntamento, dedicato agli studenti del Liceo Volta-Fellini e dell’Istituto Savioli di Riccione, è per giovedì 25 gennaio alle ore 10 alla Granturismo (piazzale Ceccarini 11) con lo spettacolo teatrale “E per questo resisto” con Alessia Canducci e il gruppo musicale Flexus. Lo spettacolo porta in scena testimonianze di bambini e ragazzi in tempo di guerra, tratte da alcune delle più significative proposte dell’editoria contemporanea per ragazzi.
Partendo dalla Shoah si dipanano storie che hanno come protagonisti ragazzi e ragazze vittime della persecuzione razziale. Le loro voci giungono a noi attraverso le testimonianze scritte in diari, memorie e poesie. Il filo che le unisce è il desiderio di resistere con ogni mezzo all’annientamento fisico e psicologico, in primo luogo attraverso la scrittura. Alle parole si affiancano ed alternano la musica dei Flexus, brani strumentali e canzoni di importanti cantautori italiani capaci di evocare con grande tensione l’atmosfera tragica di quegli anni. Con l’espediente del racconto, che si fonde alle note evocative delle canzoni, i ragazzi saranno accompagnati verso l’esplorazione di tematiche così profonde e complesse.
L’incontro al Palazzo del Turismo “La storia siamo noi: Riccione, l’archivio della memoria” prende l’abbrivio dai documenti custoditi nei preziosi archivi della Biblioteca comunale
Venerdì 26 gennaio, al Palazzo del Turismo (piazzale Ceccarini 11) alle ore 21, il secondo appuntamento, a ingresso libero e aperto a tutta la cittadinanza, è dedicato all’archivio storico della Città di Riccione con l’incontro “La storia siamo noi: Riccione, l’archivio della memoria” che prevede la partecipazione degli scrittori Roberto Matatia e Oliviero La Stella e gli autori di opere storiche Lidia Maggioli e Antonio Mazzoni. Partendo dalla lettura di alcuni documenti conservati nell’archivio storico di Riccione, la conversazione si aprirà sull’importanza della conservazione documentale per ricostruire, tracciare e restituire la memoria storica del passato.
L’archivio storico del Comune di Riccione è il custode della memoria collettiva della società riccionese che ha importanti collegamenti con la storia italiana in alcuni momenti salienti. L’archivio conserva documenti ufficiali, corrispondenze e fotografie che offrono una visione autentica degli eventi passati fungendo da antidoto contro la distorsione e la manipolazione dei fatti, preservando la verità, anche quella più scomoda e dura, per le generazioni presenti e future.
Ingresso ridotto e visita guidata alla mostra “Robert Capa. Retrospettiva”
Sabato 27 gennaio, alle ore 18 in Villa Mussolini, la mostra fotografica “Robert Capa. Retrospettiva” dedica un appuntamento speciale in occasione del Giorno della Memoria con ingresso ridotto all’esposizione e visita guidata, offerta dal Comune di Riccione, nelle sale della villa che ospitano oltre 100 immagini in bianco e nero del grande report di guerra. Considerato il padre del fotogiornalismo Robert Capa, pur non essendo un soldato, visse la maggior parte della sua vita sui campi di battaglia, vicino alla scena, spesso al dolore, a documentare i fatti: “Se le tue fotografie non sono all’altezza, non eri abbastanza vicino”, ha confessato più volte. In oltre vent’anni di attività ha seguito i cinque maggiori conflitti mondiali: la guerra civile spagnola, la guerra sino-giapponese, la seconda guerra mondiale, la guerra araboisraeliana del 1948 e la prima guerra d’Indocina. Un viaggio nel tempo attraverso le immagini che raccontano la sofferenza, la miseria, il caos e la crudeltà della guerra.
Ingresso con biglietto ridotto inclusivo di visita guidata alla mostra (massimo 25 partecipanti). Prenotazioni: [email protected]
Tutte le info e gli approfondimenti dedicati alle iniziative del Giorno della Memoria a Riccione sulla pagina ufficiale Instagram e Facebook di Città di Riccione e sul sito web www.riccione.it.