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Cronaca 13:54 | 01/01/2020 - Romagna

Sicurezza a Capodanno: 13 in ospedale per abusi da alcol, una lesionata al timpano

È stato un fine anno di intenso lavoro per gli oltre 450 tra donne e uomini della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dell’Esercito Italiano e dei corpi di Polizia Locale che ha permesso ai numerosi turisti e agli stessi cittadini che hanno riempito piazze, centri storici, locali da ballo e location varie, di brindare al 2020 in tranquillità, sicurezza ed allegria. Nessun incidente, ma – come già detto – massima attenzione e misure di sicurezza molto articolate, con aree riservate, aree di massima sicurezza e varchi presidiati da oltre 200 addetti alla sicurezza sotto gli occhi vigili delle forze dell’ordine. Fondamentale, per il successo di tutti gli eventi dal punto di vista della sicurezza, è stata l’attività preventiva di pianificazione, attuata in stretta collaborazione tra parte pubblica e organizzatori privati mediante ripetuti sopralluoghi e riunioni tecniche per la definizione dei piani da adottare, piani che hanno previsto nella città capoluogo - Rimini - la creazione di una sala gestione evento che ha consentito il costante monitoraggio della situazione e la possibilità di condividere in tempo reale le informazioni e adottare in tempo reale le misure più idonee. Decisivo e insostituibile il prezioso contributo dei Vigili del Fuoco e del personale sanitario del 118 che, garantendo una presenza diffusa, hanno assicurato un pronto ed immediato intervento. E al fine di garantire la sicurezza dei partecipanti importante è stato il contributo fornito dal personale della Polizia Locale e della vigilanza privata incaricato dal Comune di Rimini che – seguendo un copione ormai consolidato - ha vigilato sul rispetto dell’ordinanza sindacale sul divieto di vendita e consumo di bevande in vetro e sull’uso di spray urticanti di diversa natura (divieti importanti per garantire l’incolumità dei visitatori) e sul rispetto dei divieti di sosta predisposti per mantenere sgombre le aree di afflusso e di deflusso individuate.

Il dispositivo di Capodanno non ha riguardato soltanto gli eventi di piazza, ma ha “toccato” anche le numerose iniziative organizzate da locali o gestori privati in tutta la provincia. Particolare attenzione è stata dedicata anche alla sicurezza di cittadini e turisti lungo le strade di accesso alla città o agli eventi. Il dispositivo in questo caso è stato assicurato dal personale della Polizia Stradale di Rimini e dalle Polizie locali dei Comuni della provincia. Lungo i tratti autostradali, ai caselli in entrata e in uscita di Rimini, Cattolica e di Riccione, lungo le strade che portano alle discoteche sia di Rimini che di Riccione, nonché lungo le strade cittadine interessate dallo spostamento di migliaia di persone (soprattutto nel passaggio da Piazzale Fellini al centro storico) sono stati assicurati mirati servizi mediante apposite pattuglie che hanno puntellato i percorsi prescelti. Anche la Polizia Ferroviaria, con il personale posto a presidio degli scali ferroviari, ha contribuito al successo del capodanno della riviera dal punto di vista della sicurezza. Anche le numerose altre iniziative svoltesi nei comuni di Santarcangelo, Cattolica e Bellaria Igea Marina sotto la vigilanza del personale dell’Arma dei Carabinieri, non hanno fatto registrare alcuna problematica: gli eventi, che si sono conclusi alle prime luci dell’alba, hanno visto la partecipazione di decine di migliaia di persone.-

Sotto il profilo degli eccessi dovuti ad abuso di sostanze alcoliche o proibite non si registrano particolari criticità; gli ingressi al Pronto Soccorso degli ospedali di Rimini e Riccione sono stati per tale motivazione rispettivamente 8 e 5. Per quanto riguarda gli artifici pirotecnici si è registrato un solo accesso, al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Cattolica, di una ragazza che ha subito un lieve trauma ad un timpano causato dal rumore dei botti e dimessa con una prognosi di 7 giorni.