Genitori preoccupati per la salute e la sicurezza dei loro figli. La norma anche in una situazione di disagio come quella che alcuni studenti stanno vivendo a Poggio Torriana. Una lettera è partita proprio dagli stessi genitori nei confronti del sindaco, della giunta e di tutti i consiglieri comunali. A prendere carta e penna sono stati i genitori dei ragazzi che frequentano le scuole medie di Santarcangelo.
"Da Torriana l'unico mezzo pubblico utile, fruibile dai ragazzi per le scuole di Santarcangelo - vi si legge - è l'autobus n. 166 della linea Start Romagna che parte alle ore 7 del mattino, che alle 7,10 effettua una seconda fermata a Poggio Berni raccogliendo altri studenti e che arriva a Santarcangelo alle ore 7,20 circa. Considerato che dalle ore 7,20 alle ore 7,55, orario di apertura dei cancelli delle scuole, i ragazzi stazionano in strada nei pressi dell'edificio scolastico, ovvero possono allontanarsi senza la sorveglianza di alcuno e non è escluso che tale situazione potrebbe mettere a repentaglio la sicurezza dei nostri figli, i quali, non scordiamocelo, sono minorenni ed esposti a rischi della strada e dei malintenzionati e considerato inoltre che nei mesi invernali, in caso di maltempo, i ragazzi senza un riparo sono esposti, per la mezzora quotidiana che passa tra l'arrivo dell'autobus e l'aperture delle scuole, alle eventuale imtemperie chiediamo agli amministratori comunali competenti per territorio amministrato che per l'inizio dell'anno scolastico venturo 2018-2019 vengano adottate tutte le iniziative utili alla risoluzione definitiva del problema esposto".
Si tratta, dunque di 35 minuti. Troppo. Agli amministratori clementini il compito di trovare una soluzione senza se e senza ma. Non vorremmo capitasse qualcosa di brutto, facciamo i debiti scongiuri. Ma poi la responsabilità chi se la accollerebbe?