“La proposta dell'Amministrazione Comunale di Riccione la porterò all'attenzione, già questo pomeriggio, di tutte le cooperative del settore agroalimentare che già da tempo hanno manifestato l'esigenza di assumere manodopera stagionale”. Lo ha detto Luca Bracci presidente di Confcooperative della provincia di Rimini e Ravenna, contattato dal sindaco di Riccione, Renata Tosi, dopo che ieri l’assessore alle attività Produttive, Elena Raffaelli ha reso noto il progetto dell’Amministrazione di “facilitare l'incontro tra i lavoratori stagionali del turismo che, rischiano di rimanere senza lavoro almeno nei primi mesi estivi, e le aziende in attività”.
“L’80% delle cooperative dell’agroalimentare - ha confermato Bracci - hanno manifestato la carenza di manodopera e credo che la proposta di Riccione sia molto interessante”. A chi non ha risparmiato “ironici commenti” nei confronti dell’idea di dirottare addetti del settore alberghiero e di ristorazione verso i lavori nei campi, Bracci ha sottolineato come “in un momento di crisi dovuta all’epidemia globale che sta mettendo a rischio migliaia di posti di lavoro, proporre soluzioni è l'unico atteggiamento intelligente. Poi nessuno obbliga alcuno a lavorare nei campi, ma perché non dare la possibilità a chi vuole di lavorare, in maniera onesta e dignitosa, in un settore, come quello agroalimentare, essenziale per la vita di tutti, di grande rispetto e di grande qualità?”. “Ora lavoreremo sulle proposte e su come mettere in contatto chi vuole lavorare e le aziende che chiedono manodopera”.