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Cronaca 16:01 | 02/10/2018 - Rimini

Stop agli euro 4, Confcommercio alza la voce

Confcommercio della provincia di Rimini esprime contrarietà sulle scelte in merito al blocco alla circolazione dei diesel euro 4 contenuta nel PAIR (Piano Aria Integrato Regionale) che in Emilia Romagna anticipa il divieto dal 2020 al 2018 rispetto alle altre Regioni che hanno condiviso e sottoscritto l’Accordo di Bacino Padano per la qualità dell’aria.
“Siamo consapevoli dell’importanza dell’ambiente in cui viviamo e favorevoli alla sua tutela – spiega il presidente Gianni Indino – eppure non possiamo essere soddisfatti di provvedimenti che ancora una volta vanno a penalizzare le piccole e micro imprese, senza un effettivo impatto sui livelli di inquinamento, ma con conseguenti gravi ripercussioni sulla mobilità delle persone e sull’economia del territorio. Mi riferisco soprattutto al blocco dei diesel euro 4, motori di recente generazione e dotati di filtri anti-particolato, dunque non particolarmente inquinanti da esigerne il blocco durante tutto l’arco delle giornate feriali e nelle domeniche ecologiche. Fermando anche i diesel euro 4 si lasciano a piedi circa 60mila famiglie sul territorio provinciale: un provvedimento eccessivamente restrittivo, che addirittura non è ancora in vigore nelle altre regioni. Oltre al disagio diffuso, con questi provvedimenti si fanno danni significativi all’economia e alle nostre imprese di vicinato, avvantaggiando ancora una volta i grandi centri commerciali dislocati in zone comodamente raggiungibili sempre e con ogni mezzo. E vogliamo parlare di chi le auto le usa per raggiungere il luogo di lavoro, o di come questi blocchi che riguardano le città con più di 30mila abitanti, contribuiscano ad un maggiore flusso di traffico verso le altre destinazioni? Gli incentivi stanziati dalla Regione per cambiare il parco macchine sono una goccia nel mare, non solo dal punto di vista economico, ma anche ambientale, considerando le maggiori criticità provenienti dalle emissioni dei vecchi impianti di riscaldamento o delle industrie. Servirebbero almeno delle finestre orarie per la circolazione dei diesel euro 4, in cui concentrare gli accessi a mare della Statale per gli acquisti e per le commissioni, riservando il blocco di questa categoria di veicoli quale eventuale misura emergenziale. Abbiamo già chiesto un confronto con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini”.