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Cronaca 13:43 | 14/09/2023 - Rimini

Successo della mostra dedicata ai 50 anni del motociclismo tricolore dopo Renzo Pasolini

Sono stati oltre 5 mila i visitatori che hanno accettato l’invito del motoclub “Renzo Pasolini” a visitare la mostra dedicata al “Paso” ed intitolata “I 50 anni d’oro del motociclismo italiano”, nella palazzina Roma, di fronte al Grand Hotel di Rimini. Motociclette storiche rappresentative degli anni che vanno dal 1960 al 2010, hanno arredato degnamente le sale allestite per l’occasione. L’esposizione è stata inaugurata il 2 settembre, alla presenza dell’onorevole Domenica Spinelli, dell’assessore allo Sport del Comune di Rimini Moreno Maresi, e di Andrea Albani, direttore generale del Mwc “Marco Simoncelli”, e si è chiusa il 10. Ogni giorno circa 500 persone, con punte più elevate nel fine settimana, sono entrate per scoprire parti importanti della storia del motociclismo.

Sabato 9, sempre nei locali della mostra, è andato in scena un incontro, moderato sapientemente da Boris Casadio, speaker del “Marco Simoncelli”, dedicato a “Piloti, tecnologie e comunicazione” della MotoGP, che ha avuto anche dei risvolti molto divertenti, come quando l’ex preside dell’istituto tecnico “Alberti” ha svelato alcuni aneddoti sui trascorsi di alcuni degli assi della Rider’s land.

"Siamo molto soddisfatti – ha spiegato Sergio Rastelli presidente del “Renzo Pasolini” – La mostra è stata visitata da una media di 500 persone ogni giorno, con qualche centinaio in più nei fine settimana. Avevamo un po’ di timore per questa nuova sede, dopo che negli anni precedenti avevamo organizzato mostre in Castel Sismondo, più centrale e attrattivo. La risposta della gente è stata positiva. Il nostro messaggio, quello di concentrarci sui 50 anni del motociclismo tricolore seguiti al terribile incidente che ci tolse Renzo Pasolini e Jarno Saarinen, è stato recepito bene. Anche la serata di sabato ha avuto una bella risposta e toccato questo tema. Dobbiamo ringraziare il Comune che ci ha dato questi spazi e grande collaborazione, oltre a tutti i collezionisti ed espositori. Il pezzo forte di questa esposizione è stata l’Aermacchi Herlay Davidson Ala d’Oro 350 restaurata da Elio Cappelli. Un grazie anche all’ex preside dell’Alberti, Gianni Rossetti, per averci mostrato un lato importante della formazione dei nostri piloti ed a tutti coloro che sono intervenuti. Un grazie anche alla rivista Slick di Enrico Borghi che ci ha dedicato un numero speciale".

Bella la serata di sabato, con Casadio a presentare vari ospiti: un Matteo Ferrari reduce da un 3° posto nel mondiale MotoE, alcuni piloti amatori come Gianluca Pazzini, Filippo Orlandi, Ruben Nicosanti e Massimiliano Nicolini, oltre al professor Rossetti. Proprio quest’ultimo ha ricordato le polemiche nazionali che ci furono per la scelta di spostare la data dell’esame di maturità per Simoncelli e Pasini, impegnati in una gara mondiale; il carattere peperino del neocampione del mondo MotoE Mattia Casadei e di Kevin Zannoni. <Zannoni si presentò una volta in presidenza e mi disse: “Preside dobbiamo prendere provvedimenti per quella là”, riferendosi ad una sua insegnante. Da quel momento è partito un percorso per farlo crescere nel modo corretto>.

Tanti i collezionisti che hanno contribuito alla rassegna: Giuseppe Sandroni, Luciano Sansovini, Francesco Merzari, Franco Gennaioli, il motoclub “Paolo Tordi”, guidato da Luciano Zavalloni, e Duilio Damiani, presidente del motoclub “Misano”.

Fra le 23 motociclette da corse esposte brillano: una Benelli 500 del ‘60 e l’Aermacchi Harley Davidson 350 Ala d’Oro ‘71 di Renzo Pasolini, la Suzuki 500 Rg di Giacomo Agostini del 1976, la Benelli 500 del ‘72 di Jarno Saarineen; la Ducati MotoGP di Loris Capirossi del 2004 e la Aprilia 250 di Loris Reggiani del ‘92. Alle pareti, trovano spazio i ritratti ed i poster di alcuni dei piloti più rappresentativi del nostro territorio: da Maurizio Vitali a Massimo Matteoni, Maurizio Vitali e Pierpaolo Bianchi, da Marco Simoncelli a Niccolò Antonelli, Mattia Pasini, Alex De Angelis, Loris Capirossi, Andrea Dovizioso, Enea Bastianini e Marco Bezzecchi, solo per citarne alcuni.