Un sequestro di persona sventato dai carabinieri della Compagnia di Riccione. Una pattuglia ha bloccato un'auto in viale D'Annunzio. Gli occupanti venivano da un albergo di Miramare dove non erano stati effettuati i pagamenti previsti. E forse per questo che non sono voluti scendere dal mezzo quando i militari hanno fatto scattare gli accertamenti. Impossibile però da parte dei carabinieri non notare che nel sedile posteriore c'era una donna trattenuta con la forza che urlava a squarciagola. Era proprio lei la sequestrata, il tutto partito da un hotel di viale Principe di Piemonte a Miramare di Rimini.
E' così emerso che la donna, 45 anni, stava trascorrendo in Riviera un periodo di ferie con il suo compagno, un keniota di 34 anni. A sequestrarla, in quella che a tutti gli effetti sembrava un'azione di rapimento, erano stati figli ed un dipendente di una ditta di cui lei è titolare. Al centro di una lite che ha coinvolto anche il suo attuale compagno in ballo c'era l'azienda di famiglia in alta Italia. Già a gennaio i figli avevano tentato di sequestrare la madre, ma il compagno della donna riuscì a sventare il rapimento. Le manette ai polsi sono scattate dunque ai due figli della donna, uno di 28 anni e l'altro di 31 ma anche al dipendente 49enne dell'azienda. La donna era già nota alle forze dell'ordine, il marito invece era sottoposto a sorveglianza speciale.