I Finanzieri del Gruppo di Rimini hanno accertato la condotta fraudolenta di tale A.R. cittadino italiano, residente a Rimini – classe 1969, il quale, dal 2011 al 2016, ha continuato ad incassare la pensione sociale e l’indennità di accompagnamento della suocera, di nazionalità argentina, nonostante fosse già deceduta il 2 Aprile 2011, provocando così un danno all’ INPS per complessivi 72 mila euro. E' stato così denunciato per truffa aggravata ed indebita percezione di erogazioni pubbliche in danno dello Stato.
L'uomo, invitato dai Finanzieri a fornire informazioni sul conto della suocera convivente, già risultata più volte assente presso la residenza, dapprima riferiva che la stessa aveva fatto ritorno in Argentina da circa un anno, per poi successivamente ritrattare dichiarando che la donna era deceduta in Argentina a maggio del 2016. Ma tutto ciò risultava falso.
Nel periodo dal 02.04.2011 (data del decesso) al 10.06.2016 (data ultima pensione accreditata sul c/c), aveva distratto tutte le somme accreditate dall’INPS, girandone gran parte su un altro conto cointestato con la moglie, anch’essa denunciata all’Autorità Giudiziaria per gli stessi reati.
All’esito delle indagini, coordinate dal Sost. Proc. Stefano Celli, i Finanzieri del Gruppo di Rimini hanno dato recentemente esecuzione al provvedimento di sequestro patrimoniale, emesso dal G.I.P. del Tribunale di Rimini, vincolando 2 auto e i saldi attivi dei conti correnti intestati o comunque riconducibili agli indagati fino alla concorrenza dell’illecito profitto di € 72.000,00.