Al via una nuova campagna di indagini prima dei progetti di ripristino, consolidamento e messa in sicurezza di Comune e Regione. Si è svolto nei giorni scorsi l’incontro informativo dell’Amministrazione comunale e dei tecnici dell’Agenzia per la sicurezza territoriale e la Protezione civile della Regione Emilia-Romagna con i residenti di via Pio Massani, per un aggiornamento generale sulle condizioni del sottosuolo e della mura affacciata sullo Sferisterio. Alla presenza della sindaca Alice Parma, della vice sindaca con delega ai Lavori pubblici, Pamela Fussi, e dell’assessore alle Politiche per la sicurezza, Filippo Sacchetti, insieme ai tecnici comunali, il dirigente del Settore sicurezza territoriale e Protezione Civile per l’area di Rimini, ingegner Giovanni De Carlo, e il responsabile degli interventi per il rischio idrogeologico, il geologo Claudio Lucente, hanno illustrato i risultati dei rilievi effettuati finora con varie tecniche d’indagine e le previsioni relative ai prossimi interventi. I fessurimetri fissati sulla mura dello Sferisterio hanno rilevato movimenti fisiologici dei materiali di cui è composta la mura, che non destano preoccupazioni in quanto del tutto compatibili con le variazioni di temperatura registrate nei dieci mesi di durata del monitoraggio, che in ogni caso proseguirà anche nei prossimi mesi. La campagna di indagini tramite tecnologia georadar – concentrata solo su via Massani dopo le rilevazioni effettuate nel 2022 su tutto il centro storico – ha confermato quanto emerso dalla precedente, descrivendo in maniera più precisa la situazione del sottosuolo anche grazie al confronto con i risultati di indagini geologiche svolte in passato e delle verifiche effettuate da Hera sulle reti fognarie e dell’acquedotto. Alla luce dei risultati complessivi dei rilievi, il Comune di Santarcangelo si occuperà di riempire la cavità di recente scoperta nel sottosuolo e sistemare la sede stradale di via Massani, interventi finanziati con 300mila euro assegnati dalla Struttura commissariale per il ripristino successivo all’alluvione del maggio 2023. All’Agenzia regionale, invece, competerà l’intervento di consolidamento e messa in sicurezza della mura affacciata sullo Sferisterio, per il quale sono già stati stanziati circa 2 milioni di euro sempre nell’ambito dei finanziamenti post alluvione. Prima di redigere i due progetti, in ogni caso, sarà effettuata un’ulteriore campagna di indagini non più con lo strumento del georadar, ma attraverso carotaggi e altre tecniche simili, oltre all’installazione di nuovi fessurimetri che verranno installati sui fronti delle case affacciate su via Massani. Ai privati, infine, i rappresentanti dei due enti hanno chiesto di monitorare sistematicamente la situazione relativa all’interno delle proprie abitazioni, per riferire prontamente eventuali sviluppi: pubblico e privato, infatti, dovranno condividere più informazioni possibili per calibrare gli interventi successivi nel modo più efficace.
Cronaca
21:35 - Riccione