Le regole esistono o esistono solo le eccezioni? La domanda sorge spontanea: sabato pomeriggio in piazza Ganganelli si è svolta una manifestazione del PD con tanto di palco, musica e rinfresco!
Trattasi dunque di ATTIVITÀ DI PROPAGANDA POLITICA.
Da quanto ci risulta, avendo fatto personalmente richiesta per occupazione suolo pubblico proprio per la stessa giornata, sono autorizzati "per allestimento di presidi di informazione e propaganda e per iniziative di sensibilizzazione" (Direttiva di Giunta n. 1 del 2016) spazi non superiori ai 3m×3m!!! La direttiva così recita:
"Sono ammesse sedie, tavoli (max 2m×1m); eventuali ombrelloni e gazebo solari (3m×3m) senza ancoraggi a terra, nonché bandiere, stendardi, drappi, etc."
È evidente che lo spazio occupato dal Pd era notevolmente superiore ai limiti previsti dalla direttiva, utilizzando ddirittura un palco, per cui la domanda che ci poniamo è: con quale modalità è stata chiesta e successivamente concessa l'autorizzazione?
Vedremo se i nostri sospetti sono legittimi oppure no: al momento abbiamo l'impressione che il PD continui ad avere un atteggiamento arrogante, bypassando la normativa che loro stessi hanno deliberato con la complicità della parte dirigente che dovrebbe invece gestire le questioni tecniche in maniera neutrale, indipendentemente dalla parte politica.
Il nostri interrogativi sono più che leciti visto che già in occasione delle primarie del Pd (febbraio 2023) era stata autorizzata un'occupazione suolo pubblico addirittura in un area non contemplata fra quelle previste dalla normativa comunale e con il nostro accesso agli atti avevamo dissipato ogni dubbio: nell'atto amministrativo mancava TOTALMENTE il preambolo ovvero la parte in cui sono indicate le norme di legge e i regolamenti (elementi di diritto), in base ai quali l'atto stesso è stato adottato nonché le attestazioni relative agli atti preparatori (elementi di fatto).
Evidentemente allora come probabilmente ora non erano in grado di motivare la loro decisione: anche questa volta l'accesso agli atti è a questo punto doveroso nei confronti di tutti i cittadini che hanno diritto di sapere se le regolo valgono per tutti o solo per alcuni.