Procede il programma di implementazione del sistema di video sorveglianza della città, il piano elaborato dal Comune di Rimini messo a punto per rendere sempre più efficiente e capillare la rete di controllo a favore delle strategie locale di sicurezza.
Il programma ha già avuto un importante avanzamento negli ultimi tre mesi, con l’installazione di una trentina di telecamere in particolare in corrispondenza del Parco del Mare (18 a Miramare e 7 nel tratto da piazzale Kennedy a piazza Marvelli) e al Parco Pertini di Rivazzurra, dove sono state posizionate due telecamere a 360 gradi, a cui se ne aggiungeranno altre tre nei prossimi mesi.
Entro infatti la metà del 2023 la rete di sorveglianza crescerà grazie all’attivazione di un’altra trentina di impianti: oltre alle 2 telecamere a 360 gradi e alla telecamera brandeggiabile al Parco Pertini finanziate dalla Regione Emilia Romagna attraverso il progetto Vivi il parco, per l’estate entreranno in funzione anche le 25 telecamere di contesto lungo il parco del mare nord, da Torre Pedrera a Rivabella e due impianti Ocr in via Roma, prima tranche del progetto “Centro sicurezza” finanziato dal Ministero dell’Interno che prevede l’installazione di varchi capaci di leggere la targa dei veicoli in transito.
Nella seconda parte dell’anno saranno invece altre 40 le telecamere che si accenderanno su Rimini: 25 impianti brandeggiabili andranno a completare la dotazione del Parco del Mare nord, in via del Mille e Circonvallazione Occidentale saranno invece installare tre telecamere Ocr e una di contesto, come seconda tranche del progetto “Centro sicurezza”. Queste andranno ad integrare le dodici telecamere, tra panoramiche e brandeggiabili con alta capacità di dettaglio, che sempre entro l’anno saranno operative a Borgo Marina, grazie ad un progetto approvato la scorsa settimana dalla Giunta e finanziato dall’Amministrazione Comunale per 100mila euro.
Entro dicembre 2023 quindi la rete sarà incrementata di una settantina di telecamere, segnando il giro di boa rispetto al target prefissato dal piano che prevede di arrivare al 2024 con un numero di telecamere raddoppiate rispetto alle 178 da cui siamo partiti - sottolinea l’assessore ai lavori pubblici Mattia Morolli – Nonostante le difficoltà legate al reperimento dei materiali e ai ritardi delle forniture, già sul finire dello scorso abbiamo dato un impulso importante all’infrastrutturazione del sistema, accompagnando l’avanzare della riqualificazione del Parco del Mare sud e con un primo intervento al Parco Pertini. L’obiettivo di questo piano, che vede l’utilizzo di diverse tecnologie a seconda degli utilizzi - è infatti quello di coordinarsi con la programmazione dei lavori pubblici e andare a dotare le varie zone della città di uno strumento a disposizione delle forze dell’ordine in grado di essere un deterrente e un supporto importante sia a tutela della sicurezza urbana sia a protezione del bene pubblico”.