Un video, viale Principe Amedeo altezza Grattacielo (nella foto). L'ennesimo schianto in piena notte perché per qualcuno, purtroppo, il semaforo rosso resta un optional. Una tragedia evitata, ma la prossima? Il Comune di Rimini ha diffuso i dati dei vista red. 2.149 sono state le infrazioni rilevate dai vista red nel 2017 contro le 1883 del 2016. Troppe per quella che resta di gran lunga, assieme alla velocità, la causa del verificarsi di incidenti anche gravi. Furono 8.285 nel 2009, il primo anno d’esercizio in cui entrò in funzione il sistema di controllo sulle intersezioni cittadine regolate da impianto semaforico sul territorio comunale su quattro incroci (via Roma - via Tripoli; viale Pascoli - viale Ugo Bassi; viale Rimembranze - viale Marradi e viale Repubblica - via Flaminia Conca), poi scesi a 5.681 nel 2010, per poi continuare a decrescere fino quasi a dimezzarsi con i 4376 del 2015. Una graduale diminuzione ma ancora non è soddisfatto l'assessore Sadegholvaad: “Se proprio in una logica di sicurezza con gli interventi per la fluidificazione del traffico abbiamo eliminato la quasi totalità dei semafori (e conseguentemente i Vista Red lì posizionati) che regolavano la viabilità alle intersezioni sull’asse viario di via Roma, non abbiamo avuto alcun dubbio di rinvestire le risorse economiche liberate nel controllo di altre intersezioni. E purtroppo i dati ci danno ragione.”
Dalla seconda metà dello scorso anno, infatti, la Polizia municipale ha installato i sistemi su tre nuove intersezioni cittadine regolate da impianto semaforico. Oltre a Viale Principe Amedeo/Via Matteucci/Via Perseo, sono infatti state collocate su Via Caduti di Marzabotto/Via di Mezzo/Via Jano Planco e su Via Siracusa/Via Tommaseo e i dati continuano ad essere preoccupanti. La sanzione prevista dal Codice della Strada forse è troppo tenue: 163 euro uniti alla perdita importante di punti dalla patente evidentemente non sono sufficienti.