Ha cercato di togliersi la vita scegliendo un terrazzo ai piani alti del locale Ospedale Civile. Un uomo di 48 anni, originario di Napoli, voleva buttarsi nel vuoto da una altezza di oltre 20 metri. Una volta percorsa la rampa del vecchio pronto soccorso, l'aspitante suicida ha praticamente scavalcato i muri di sicurezza, sino ad arrivare esposto con il proprio corpo al vuoto assoluto. Urlando le solite frasi come spesso avviene in questi casi, i passanti che lo hanno visto voler compiere questo atto disperato, hanno chiamato gli agenti di PS presenti al nosocomio. Due poliziotti ammirevoli dei cinque arrivati di corsa lo hanno raggiunto. Quindi afferrato e trascinato in tutta sicurezza, lontano da inopportuni guizzi mortali. Dopo ovviamente aver parlato con lo stesso uomo, ed averlo convinto e dissuaso a compiere l'insana fine. Quindi per tutto il resto di una storia, alla fine terminata molto bene, il 48enne è stato affidato alle cure dei medici. Ora sono in corso le indagini: in primis al fine di comprendere i motivi di una cercata risoluzione finale così drastica. Ma quello che più è apparso interessante alle forse dell'ordine è che l'aspirante suicida, sia la stessa persona che nella notte dello scorso week end, poco dopo la mezzanotte, ha compiuto una rapina alla gelateria La Romana di viale Rimembranze a Rimini minacciando con un mezzo contundente i gestori e fuggendo a gambe levate con l’incasso delle serata. Il partenopeo al momento è sospettato di essere l’autore rapina e vai. I filmati delle telecamere della "Romana" potrebbero rivelarsi la prova decisiva. Anche in questo caso i titoli di coda possono apparire, dopo un gran finale. In un modo o nell'altro.