Questa esperienza proposta alle classi terze della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto Comprensivo di Cattolica, fa parte del progetto sulla Memoria “Il sentimento della Libertà” promosso dal Laboratorio di educazione all’immagine per l’anno scolastico 2022-2023. Il progetto partecipa al bando “conCittadini” dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia Romagna. Un percorso/perfomance itinerante che il 22 marzo, dalle ore 10.00, toccherà 5 tappe, ciascuna dedicata ad un tema peculiare e ad una data chiave. La prima tappa dal titolo "Il gioco crudele", ospitata nell'auditorium della scuola primaria Repubblica, è una riflessione amara sull'applicazione delle leggi razziali in ambito scolastico. Nella seconda tappa, "Inferno '44", i ragazzi coinvolti porteranno in scena l'orrore della guerra nei locali della chiesa di San Pio V che hanno offerto un rifugio ai Cattolichini nel corso del conflitto mondiale; nella terza tappa "Per un filo" rievocheremo la figura del sarto Guido Morganti e di altri Giusti fra le Nazioni, di fronte alla sua casa natale Loggiato di via Cattaneo. La tappa quattro, dal titolo "Come un fiore raro", si realizzerà nel giardino del Museo della Regina e ricorda il sacrificio dei partigiani locali e il loro contributo nella lotta di Liberazione. Il finale, previsto davanti al Municipio, racchiude infine sotto il titolo "75x75" un omaggio alla Costituzione e ai padri costituenti.
Scrive Sara Benvenuti, l'esperta che ha seguito il percorso: Il linguaggio teatrale può rappresentare uno straordinario strumento di esplorazione di sé e del mondo: non solo permette di dare forma al proprio mondo interiore e di creare relazioni significative con l’altro ma allo stesso tempo ci consente di indagare temi e prospettive in maniera dinamica e personale. Memoria e libertà sono i poli attorno ai quali ruota il percorso proposto: una ricerca espressiva che prende avvio dalla prospettiva e dallo sguardo delle nuove generazioni.
IL PROGETTO. “La via della libertà” è il titolo che racchiude e descrive il cuore del progetto; un’espressione che racchiude una duplice lettura: il percorso tocca infatti idealmente alcune date chiave della nostra memoria collettiva, esplorandole attraverso il linguaggio teatrale e la sensibilità dei ragazzi partecipanti. La via della libertà è però anche la forma che assumerà la performance del 22 marzo, a chiusura dell’ esperienza. Una restituzione pubblica del lavoro svolto, a piccole tappe, che tocca alcuni luoghi significativi della città, legati a particolari memorie della comunità. Un percorso itinerante attraverso un caleidoscopio di storie ed emozioni che esprime simbolicamente anche l’idea alla base dell’iniziativa: la libertà non è qualcosa di dato, un dono scontato; la libertà va conquistata e difesa, è un percorso faticoso, non un facile approdo. Ciascuna classe ha lavorato sul proprio “frammento” di memoria da preservare, a partire da una data e un tema, diversi per ciascun gruppo: attraverso l’incontro propedeutico di confronto sono emerse le parole chiave che costituiscono l’ossatura del laboratorio teatrale, attraverso il quale si è data forma allo sguardo dei ragazzi; dai materiali prodotti dai partecipanti nel corso degli incontri si è potuto costruire ogni tassello della performance teatrale che giocherà sul continuo confronto tra passato e presente.
Classi partecipanti:
3°A – prof.ssa Wanda Talamelli
3°B – prof.ssa Cristina Cecchini
3°C - prof.ssa Mancini Antonella
3°D – prof.ssa Imbò M.Giuliana
3°E – prof.ssa Donati Simona
Si ringraziano per la collaborazione alla realizzazione dell’evento:
la Scuola primaria Repubblica
la Parrocchia San Pio V
il Museo della Regina
la Polizia Municipale