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La Fondazione Renata Tebaldi si stringe alla moglie Gilda e alla famiglia di Vincenzo Ramon Bisogni nel piangere la scomparsa, il 14 settembre, di un appassionato studioso e biografo, ma soprattutto di un amico. Il presidente della Fondazione, Niksa Simetovic così lo ricorda:
Raccontare l'affetto, la stima, la profonda amicizia, la gratitudine che proviamo per Vincenzo Ramon Bisogni, in poche parole, non è cosa facile. Lui lascia un vuoto incolmabile nei nostri cuori e nella memoria di quel passato che è storia; la storia di Renata. Legatissimo alla "Signorina" Tebaldi, devoto alla sua immagine di artista, onorato della sua amicizia, si è subito sentito parte della nostra famiglia ed è stato accolto nella Fondazione Renata Tebaldi con affetto immenso. Ci ha sostenuto con ogni mezzo ed è stato sempre presente e accanto a noi nei momenti importanti. Vincenzo Ramon resta parte di noi e della nostra storia. Noi non lo dimenticheremo mai. Ci uniamo al dolore della famiglia e abbracciamo affettuosamente la moglie Gilda e gli amati figli e nipoti.
Il 18 dicembre 2012 gli era stata conferito il titolo di socio onorario della Fondazione Renata Tebaldi con la seguente motivazione:
La voce di Renata Tebaldi è entrata molto presto nella sua vita. Un amore nato al primo ascolto e diventato sempre più grande negli anni. Ha scritto tanto di Lei, “La Signorina”, e quando ha conosciuto la Fondazione Renata Tebaldi ha immediatamente riversato quell’amore su di noi.
Musicologo, conoscitore di voci e amante spassionato del melodramma Vincenzo Ramon Bisogni è il nostro riferimento principale per tutte le informazioni che riguardano la storia dei cantanti, il loro percorso artistico, le curiosità. Un’ immensa enciclopedia vivente che la Fondazione Renata Tebaldi ha l’onore di poter consultare. Vincenzo Ramon Bisogni è soprattutto un grandissimo uomo che ci è vicino e che noi desideriamo ringraziare offrendogli questa carica a testimonianza di tutta la nostra riconoscenza e amicizia profonda che sappiamo ricambiata ampiamente.
BIOGRAFIA
Napoletano, laureato in Giurisprudenza, viveva a Trieste.
Ha collaborato col mensile Musica con saggi sulla vocalità di Renata Tebaldi, Giulietta Simionato, Cesare Siepi ed altre grandi Voci. Suoi articoli sono stati ospitati dalla Gazzetta di Parma e dalla Rassegna Musicale Italiana.
Più volte ospite di RAI Radiotre e di Special del TG 1, ha curato note illustrative per incisioni su CD. Ha tradotto e adattato The Girl of the golden West di David Belasco, prodotta presso l’Institut Français de Florence e la Casa-Museo Puccini di Torre del Lago, replicata più volte (tra l’altro a Trieste per Musei di Sera).
Componente di giurie in concorsi vocali, ha collaborato con il Teatro del Maggio Musicale Fiorentino e la Fondazione Tebaldi di San Marino, con l'Università di Kluj-Napoca, l’Accademia Filarmonica di Bologna.
Ha pubblicato Renata Tebaldi: Viaggio intorno ad una voce (2000); nel 2001, Tutto Verdi (o quasi) dalla V alla I; nel 2006, Caruso, Caniglia, Stignani & Compagnia Cantante all’Ombra del Vesuvio; per Zecchini Ed. VA, nel 2008, una biografia del soprano Victoria de los Angeles e, nel 2009, Angelo Mariani, tra Verdi e la Stolz, seguiti da Franco Corelli, Irresistibilmente tenore e da Richard Wagner: das Rheingeld, un fiume di denaro. Nel gennaio 2012, ancora Zecchini ha pubblicato The Pocket Caruso. Un tenore in fuga, dedicato al tenore Joseph Schmidt, vittima delle persecuzioni naziste. Pubblica in seguito Nicolai Ghiaurov. La voce di un uomo vero (2013), Giacomo Puccini. Bello e... possibile. Tradizione, modernità e futuro della musica (2014) Uno sguardo dal palco. Tante voci tra cronaca, romanzo & realtà fin sull'orlo degli abissi della storia (2018), Renata Tebaldi. «Dolce maestà». Figlia, donna, icona, cui seguono Reinventare dal vero. Grandi donne in musica. Adriana, Violetta, Butterfly (2022), Dalla storia alla musica. Viaggio intorno ai personaggi nelle opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Giordano e Leoncavallo(2023).
Gli è stata dedicata una voce del Dizionario enciclopedico della musica classica – Rizzoli-BUR, a cura di Piero Mioli.
LA FONDAZIONE RENATA TEBALDI
Costituita il 30 dicembre 2004 con autorizzazione di Renata Tebaldi, riconosciuta giuridicamente il 27 gennaio 2005, la Fondazione Renata Tebaldi ha come obiettivo quello di tutelare e rafforzare nel mondo il ricordo e la fama della grande Artista.
La Fondazione, che non ha scopo di lucro, persegue i propri obiettivi attraverso la promozione di attività culturali e musicali di vario genere, prevalentemente un Concorso Internazionale di Canto e concerti. Il patrimonio economico della Fondazione deriva da contributi, sponsorizzazioni, donazioni, aiuti volontari ed attività promozionali che la stessa Fondazione pone in atto per il proprio sostentamento.
