Il Museo della Regina, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Ravenna, Forlì-Cesena Rimini, propone alla città due giornate di studio il 10 e 11 ottobre 2020 dedicate all'importante scoperta archeologica dell'antico tracciato della Via Flaminia, avvenuta in Via Garibaldi a Cattolica, all'interno di un cantiere edile. Lo scorso febbraio è infatti tornato alla luce un tratto della strada consolare romana realizzata nel 220 a.C. per collegare Roma con la colonia di Ariminum (Rimini), la quale da tempo si ipotizzava passasse sotto la Via Garibaldi. Oltre alla porzione di strada, sono stati rinvenuti altri reperti coevi, una lampada a olio, bellissima e perfettamente conservata, un cranio umano e sepolture a inumazione e a incinerazione e tracce di piccole strutture (probabilmente recinti o basamenti di monumenti) che testimoniano la presenza di un'area sepolcrale o di una necropoli che costeggiava la strada. L'intervento pubblico, articolato in due giornate di studio, prevede un primo incontro sabato 10 ottobre dedicato alla presentazione dei risultati dello scavo di via Garibaldi e dei reperti, a cura di Kevin Ferrari, funzionario archeologico della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Ravenna Forlì-Cesena e Rimini, ed Erika Valli, archeologa professionista che ha diretto lo scavo e redatto la relazione tecnica per conto della società TECNE S.r.l.
Il secondo incontro, domenica 11 ottobre, prevede invece una conferenza-laboratorio di antropologia fisica diretto dalla dott.ssa Marcella May in cui si potrà assistere in diretta al microscavo e alla pulitura del teschio rinvenuto a seguito degli scavi archeologici effettuati in Via Garibaldi a Cattolica. Illustrando ai cittadini i nuovi sviluppi delle applicazioni dell'antropologia fisica, la dott.ssa May mostrerà come dai resti umani si possano ricavare informazioni importanti per la ricostruzione della vita dei nostri antichi predecessori.