Dal 19 aprile in libreria ALMANACCO FELLINI di Annamaria Gradara. È un mare magnum Federico Fellini e ora un Almanacco suggerisce possibili rotte di navigazione portandoci anche in anfratti e territori mai abbastanza esplorati.
Almanacco Fellini illumina, accanto al Maestro, profili di autori e maestranze che hanno fatto parte della sua “bottega”: gli sceneggiatori al gran completo – Pinelli, Flaiano, Rondi, Zapponi, Guerra -, il compositore e amico Nino Rota, i pittori e ritrattisti Rinaldo, Giuliano e Antonello Geleng (la “piccola équipe Geleng”), il re del Carnevale Arnaldo Galli e quello dei costumi Piero Tosi, che Fellini riuscì a sottrarre, anche se per poco, alla “corte” dell’arci-avversario Luchino Visconti. Un ventaglio di ritratti e interviste fatto anche di voci e volti femminili: Sandra Milo, Adriana Asti (voce della Gradisca di Amarcord), l’ex diva Caterina Boratto, Anna Magnani, Franca Valeri, Mina e Meri Lao, la musicologa femminista, esperta di sirene, che collaborò a La città delle donne. Una navigazione che tocca anche il mondo dei fumetti, i sogni e le figure di padri, maestri e fratelli in spirito di Fellini: il mago torinese Gustavo Rol, lo psicoanalista Ernst Bernhard, e poi Simenon, Bergman, Picasso, Kafka, Arbasino, Aldo Fabrizi e Roberto Rossellini. Senza dimenticare le origini riminesi e la nonna Franzscheina di Gambettola, il paese a una ventina di chilometri da Rimini dove c’è ancora la casa dei nonni rievocata nel capolavoro 8 ½.