In tanti hanno seguito In streaming la lezione di Silvano Petrosino sul capolavoro di Celine: Viaggio al tremine della notte. Dice il filosofo: "una lettura, cruda, diretta e senza fronzoli, in grado di scavare i meandri dell'anima e di lasciare la gola secca. Viaggio al termine della notte è molto più di un romanzo: è la storia del Novecento, di uomini e donne, di caratteri, di stereotipi, di città e di luoghi abbandonati. E' la critica alla società borghese francese, al capitalismo, al colonialismo, alla guerra, alla chiesa, al matrimonio, all'amore e all'amicizia. E' il marciume che si nasconde in ognuno di noi, che ci sforziamo così tanto a nascondere. Celine è un autore sincero che non ha paura di mostrarsi per quello che veramente è, estremamente attuale e incredibilmente vero: raramente mi è capitato di essere così vicino ad uno scrittore come in questo momento". Continua Petrosinio: "se sapessi davvero cos’è un capolavoro letterario, affermerei solennemente che il Viaggio è un capolavoro della letteratura novecentesca, ma potrei limitarmi a dire che questo è un romanzo indispensabile, insostituibile, in modo particolare per chi entra nella vita – per un diciottenne, ad esempio – , anche se poi, dal momento che nessuno di noi entra mai del tutto nella vita, perché siamo sempre in uno strano ritardo, costantemente trattenuti da qualche sogno ad occhi aperti, da qualche illusione che ci mantiene sospesi, fermi sulla soglia, con i piedi ancora staccati da terra, allora, per questa difficoltà cronica di entrarci una volta per sempre nella vita, Viaggio al termine della notte è un libro che serve a tutti, un libro profondamente educativo, anche per i settantenni. Cosi chiude Petrosino :"Se la letteratura ha una sua giustificazione è quella di raccontare i nostri deliri, occorre libertà di cuore e allora senza paura leggete Celine".