Il Centro di Residenza Emilia-Romagna, composto da L’arboreto - Teatro Dimora di Mondaino e La Corte Ospitale di Rubiera, presenta ERetici_2023, la quarta edizione di ERetici_le strade dei teatri, il progetto di accoglienza, sostegno e accompagnamento critico che si propone di approfondire la relazione con i giovani artisti del nostro tempo, cercando dentro i teatri la vitalità di nuovi ERetici che possano incendiare la scena del presente e del futuro.
Dal 2019, Il Centro di Residenza dell’Emilia-Romagna con ERetici ha scelto di sostenere un progetto di residenza creativa per comprendere e rilanciare le esigenze artistiche e organizzative di giovani artiste e artisti che si affacciano sul mondo delle arti sceniche e performative contemporanee, in transito verso altri scenari artistici e orizzonti culturali, interrogandosi sul valore del processo creativo che precede e accompagna la composizione e la produzione di una nuova opera, offrendo agli artisti le migliori condizioni possibili per concentrarsi sulla ricerca e la sperimentazione, il confronto con studiosi e curatori, le relazioni con le comunità di prossimità.
Parallelamente al percorso con gli artisti, prosegue quello con gli spettatori, i Custodi delle Residenze, dedicato a giovani spettatori dell’Emilia-Romagna che vivranno l'esperienza della residenza insieme agli artisti, seguiranno da vicino l’intero processo di creazione, divenendone, Custodi. Con la scelta dei cittadini di diventare Custodi delle Residenze, si ribadisce il significato profondo delle residenze, quali attraversamento dei territori e contaminazione con le comunità che le abitano.
Il bando della quarta edizione di ERetici mantiene la stessa struttura che negli anni ha garantito agli artisti e agli spettatori selezionati un percorso di creazione, ricerca, confronto e crescita.
ERetici_2023 le strade dei teatri è una call che si rivolge ad artisti under 28 del panorama nazionale, e al tempo stesso è anche una call rivolta a 10 spettatori under 30 dell’Emilia-Romagna, i Custodi delle Residenze.