Sarà il maestro del linguaggio Stefano Bartezzaghi ad aprire, domani 5 novembre, la rassegna “Che cosa fanno oggi i filosofi? La filosofia in dialogo”. Appuntamento alle ore 17.00, al Centro Culturale Polivalente di Cattolica in Piazza della Repubblica, 31.
Riso, comico, umorismo sono i temi su cui Bartezzaghi dialogherà insieme con il curatore della rassegna Claudio Paolucci, professore ordinario di Filosofia e Teoria dei Linguaggi presso il Dipartimento di Filosofia e Comunicazione dell’Università di Bologna.
Chi è Stefano Bartezzaghi? Già all’età di 9 anni incomincia a collaborare con tutte le principali riviste enigmistiche italiane, come autore e solutore di giochi. Si laurea all’Università di Bologna con una tesi in semiotica seguito dal professore Umberto Eco. Dal 1987 cura rubriche su giochi, libri e linguaggio. Collabora con il quotidiano La Repubblica con le rubriche “Lessico e Nuvole”, “Lapsus”, “Fuori di Testo” e con il settimanale L’Espresso con la rubrica di critica linguistica “Come dire”. È stato direttore di Golem, la prima rivista culturale italiana pensata solo per il web. Ha condotto rubriche radiofoniche su argomenti di linguistica per Radio Due e ha lavorato come consulente culturale alla direzione delle tre reti radiofoniche di Radio Rai. Sempre in qualità di consulente culturale, ha lavorato a note trasmissioni televisive tra cui Anima Mia di Fabio Fazio (RaiDue), Pinocchio di Gad Lerner. Recentemente ha ideato il festival sull’umorismo “Il senso del ridicolo” (a Livorno), di cui è direttore artistico. I suoi studi attuali si rivolgono alla teoria del gioco con le parole, la revisione critica del concetto di creatività, le forme di creatività passiva, la possibilità di una semiotica della creatività e le mitologie del contemporaneo. Dal 2010 è docente presso la Libera Università di Lingue e Comunicazione di Milano.
In qualità di scrittore ed intellettuale è chiamato a discutere su tematiche connesse alla lingua italiana e letteratura italiana contemporanea, i giochi letterari nella letteratura mondiale, l’umorismo, l’ironia, la satira e il comico.
“Sarà un dialogo tra maestri della parola quello che inaugura la storica rassegna di filosofia della nostra città – spiega l’assessore alla Cultura Federico Vaccarini – Bartezzaghi e Paolucci, entrambi allievi di Umberto Eco, offriranno nuovi spunti di riflessione e interpretazione della realtà dei nostri tempi attraverso temi come riso, comico e umorismo. Un appuntamento originale e inedito, come anche gli altri incontri che dimostrano la capacità di questa rassegna di rinnovarsi, riuscendo a parlare agli uomini e donne di oggi, ma senza mai tradire il proposito dei suoi padri fondatori, Eco e Di Bella, che era quello di divulgare sapere e filosofia. Un proposito che è la stella polare dello stesso Centro culturale polivalente, cuore pulsante della città di Cattolica”.