Sono stati 203 gli studenti riminesi, provenienti da 13 diversi istituti scolasti, ad essere premiati ieri sera dall'amministrazione comunale di Rimini , nella cornice dell'arena Francesca da Rimini, all’interno della “Cerimonia dei traguardi”. Una nuova concezione, consolidata oramai negli ultimi anni, per quella che era già conosciuta negli anni precedenti come “cerimonia dei cento”, facendo riferimento al voto massimo ottenuto nell’esame di maturità. Il traguardo non è più solo il voto, ma l’impegno per completare il percorso, e per questo ad essere premiati non sono solo coloro che hanno ottenuto 100, ma anche tutti quelli hanno dimostrato un particolare impegno, nonostante condizioni non sempre facili, individuati dai singoli istituti. La cerimonia è stata curata per l’Amministrazione comunale dalla vicesindaca con delega alle politiche educative, Chiara Bellini, che ha consegnato alle premiate e i premiati una lettera a nome suo e del sindaco Jamil Sadegholvaad.
Nel suo intervento la vicesindaca Chiara Bellini ha voluto invitare le giovani e i giovani “ad essere ambasciatori dell’impegno, affidando loro una responsabilità in più, quello di essere un riferimento e uno stimolo per i propri compagni e le proprie compagne, e condividere con generosità le proprie capacità e passioni con chi è al nostro fianco, soprattutto con chi fa più fatica. Nella lettera che oggi vi consegnamo, a nome del sindaco Jamil Sadegholvaad e mia, troverete anche due biglietti per il museo della città; già questo potrebbe essere un primo esercizio di ambasciatori dell’impegno, provate a farvi accompagnare da un amico, una amica, ma anche un parente o conoscente che magari non ci è mai entrato e forse non ci entrerà mai, condividete questo momento portando la vostra passione, conoscenza, curiosità”.
Nella lettera consegnata, il sindaco Sadegholvaad e la vicesindaca Bellini hanno poi sottolineato come “il talento da solo non basta, serve qualcosa che per noi è uno sforzo innaturale – ma bellissimo – ovvero l’impegno. Il traguardo scolastico raggiunto è stato possibile anche grazie a quelli dei vostri compagni e compagne e dei tuoi insegnanti. La relazione con l’altro ci arricchisce e ci migliora, per questo è fondamentale di non lasciare nessuno indietro, una lezione che proprio chi ha ottenuto di più sa che può e deve fare propria. Farai tante cose nella tua vita, ma ciò che conta davvero è condividerle. La scuola, la classe, il gruppo, ti ha dimostrato e insegnato i valori della solidarietà e il senso di comunità: portali sempre con te, non dimenticarli mai”. In un altro passaggio hanno voluto ricordare come “Il percorso di vita e di studi potrebbe portarti anche lontano da dove sei nato e da dove oggi vivi. Questo è un bene, il nostro auspicio è che, un giorno, tutto ciò che hai conosciuto possa tornare al servizio della tua, della nostra comunità”.
L’ augurio finale è stato quello di continuare “a coltivare le amicizie e le relazioni e non stancarti mai di camminare guardando in avanti, ma tieni sempre per mano chi avrai al tuo fianco o un passo dietro di te”.