L’architetto milanese ALESSANDRO MENDINI è morto ieri a 87 anni. Uomo di grande semplicità e mai attaccato da supponenza è stato uno degli artefici dell’architettura e del design italiano del ‘900. Fin dagli anni ‘50 ha cominciato a rielaborare gli oggetti con un linguaggio ironico e ludico che andava oltre la funzionalità con dei contenuti emozionali e al tempo stesso spirituali. Il suo genio colorato e allegro ci ha lasciato pezzi iconici come la meravigliosa poltrona puntillista PROUST del 1978, la poltrona MAGIS del 2011, la lampada AMULETO per Ramin del 2013, tutti gli oggetti creati per Alessi e tanto altro.
Cultura
20:13 - Riccione