Come immaginiamo la città e gli spazi pubblici del futuro? SUPERR la Scuola di Urbanistica PartEcipata per Ragazze e Ragazzi del Comune di Riccione si conclude con un laboratorio di idee per il PUG
Abbiamo provato a rispondere a questa domanda insieme a 120 ragazze e ragazzi che studiano ai Licei Volta-Fellini e all'Istituto Alberghiero Savioli coinvolti in SUPERR, la Scuola di Urbanistica PartEcipata per Ragazze e Ragazzi promossa dall’Ufficio di Piano del Comune di Riccione e dalla Regione Emilia-Romagna.
Il laboratorio di venerdì 27 ottobre ha visto 90 studenti e studentesse impegnati per cinque serrate ore di fila in una vera e propria maratona di idee e dibattiti sulla città. Il laboratorio si è svolto tra la palestra e l'aula computer e la biblioteca e ha coinvolto nell’organizzazione e nella restituzione dell’evento partecipato altri 30 tra ragazze e ragazzi: una classe del Savioli per la cura della merenda a supporto dei propri coetanei intenti nella maratona di idee, e una classe dell’Artistico specializzata in audio e video impegnata a documentare il laboratorio. Complessivamente 120 tra studentesse e studenti hanno lavorato e collaborato all’esito dell’evento partecipato e alla costruzione di 10 diverse idee sulla città del futuro.
“Ci auguriamo che la Scuola di SUPERR sia stata un luogo di ispirazione, crescita e confronto per le ragazze e i ragazzi, lavorare con loro è stato davvero molto sfidante”. A parlare delle idee dei ragazzi sono Elena Farnè, Giovanna Antoniacci e Ilaria Montanari, coordinatrici del progetto per conto del Comune di Riccione. “Dopo due mesi di lezioni, dibattiti e sopralluoghi, al laboratorio di idee i ragazzi e le ragazze hanno portato proposte per città più verdi e a prova di clima, a partire dalla mappatura delle infrastrutture verdi e dalla tutela degli habitat che si sviluppano lungo il Rio Melo e il torrente Marano, veri e propri cunei verdi ricchi di biodiversità che collegano le campagne dell'entroterra al mare attraverso i corsi d’acqua. Città con più percorsi lenti per chi si muove a piedi e in bicicletta, per ridurre le emissioni e incentivare sani stili di vita. Città con spazi pubblici più inclusivi, accessibili e attrezzati per la socialità, l’espressione artistica dei giovani e lo sport, ma anche più sicuri e anche più attenti a uno sguardo di genere, con più illuminazione per la notte e più bagni pubblici come dispositivi per la qualità e la sicurezza urbana. Senza dimenticare le colonie, come la Bertazzoni, immaginata come campus di scambio internazionale e di studio delle lingue, e i cortili scolastici del Volta-Fellini-Savioli, ripensati come un grande e unico campus, i cui spazi aperti devono tornare al centro della crescita e del benessere degli studenti, con più attrezzature per la socialità e lo studio, ma anche più ombra e più spazi collettivi fortemente integrati ai parchi sul Rio Melo e ai Giardini della Resistenza e degli Olivetani”.
“Siamo molto colpiti dalla crescita dei ragazzi nei mesi della Scuola di Urbanistica”. Queste le parole di Tecla Mambelli, dirigente del Settore 5 e responsabile dell’Ufficio di Piano. “Infatti, a partire dai loro bisogni hanno saputo dimostrare interesse per la città proponendo temi e idee di interesse pubblico e generale e ora, insieme all'Ufficio di Piano, al Comitato di Garanzia e al Tavolo di Negoziazione del progetto avremo il compito di portare le idee maturate in questi mesi a scuola nel Piano Urbanistico Generale. Al laboratorio finale infatti, e le ringrazio moltissimo, erano presenti per il Comitato di Garanzia Luisa Ravanello del Centro di Educazione alla Sostenibilità di ARPAE e Roberta Laghi della Provincia di Rimini, e del Tavolo di Negoziazione, Silvia Capelli del Palloncino Rosso, Alessandra Prioli di Famija Arciunesa, le professoresse Ileana Belluzzi e Barbara Cecchetti del Volta-Fellini e dell’Alberghiero, ed Emanuela Capelli della Regione Emilia-Romagna. Ci piacerebbe - conclude Tecla Mambelli - che la Scuola di Urbanistica PartEcipata per Ragazze e Ragazzi continuasse il prossimo anno, l'esperienza e la collaborazione con il Volta- Fellini e il Savioli è stata davvero positiva e arricchente per la città”.