"La storia è imprevedibile e questa epidemia ci sta aiutando a capire un vecchio male, forse non solo italiano, quanto meno Occidentale: un individualismo spinto sino all'eccesso, egoistico ed egocentrico, una carenza preoccupante ad autodisciplinarsi, una caduta verticale del senso di comunità": così Franco Cardini ieri sera all'ultimo appuntamento con Sfide. La pandemia non è assimilabile ad una guerra, eppure può suscitare fenomeni simili a quelli originati dai conflitti. Una maggiore povertà, una fragilità sociale più diffusa, ed effeti depressivi sulla collettività, di ordine personale e di comunità. E la ripartenza? qui parla il politico Riccardo Nencini: "sarà una ripresa a macchia di leopardo, per aree, per età, per settori d'impresa e non sarà uguale per tutti. Il rischio di ribellione sociale da impoverimento non va sottaciuto, anche se la debolezza dei corpi sociali, un eccesso di individualismo e la massa di denaro impegnato dallo Stato, che pagheranno le nuove generazioni, non favoriscono l'esplosione di rivolte di massa. I tempi che ci attendono saranno difficili con sfide sempre più impegnative in tutti i campi da quellOambientale, economico, sanitario e scolastico. Un lungo dibattito con tante domande ha chiuso l'incontro.
Cultura
20:13 | 23/11/2024 - Riccione