Domenica 22 settembre, al Museo Storico Minerario di Perticara (Rn), nell’ambito della “Sagra della Polenta”, si rinnova l’appuntamento con la “Perticara Mineral Expo”, 34ª edizione della famosa mostra scambio minerali, fossili, antiquariato minerario e laboratori didattici.
L’evento ha il patrocinio della regione Emilia Romagna e del Comune di Novafeltria.
Mineral Expo è aperto dalle ore 9 alle ore 18.
È una famosa, tradizionale mostra di:
minerali, fossili, antiquariato minerario, accompagnata da interessanti e suggestivi laboratori didattici. L’ingresso alla mostra è gratuito.
Inoltre è allestita per l’occasione la mostra tematica “S di Zolfo”.
“Perticara Mineral Expo è una mostra apprezzata non solo da esperti e da appassionati che arrivano a Perticara da ogni luogo – spiega Cesare Bianchi, presidente Pro Loco aps - ma anche da curiosi e da bambini desiderosi di ammirare cristalli e minerali.
Perticara Mineral Expo è l’occasione giusta anche per visitare Sulphur, il Museo Storico Minerario di Perticara, uno dei primi significativi esempi di archeologia industriale in Italia. Nei suoi 3.000 metri quadrati di esposizione, Sulphur racconta in maniera documentata e altamente suggestiva l’epopea della miniera di zolfo più grande d’Europa, i suoi personaggi, le sue vicende, ilfascino del mistero e del sottosuolo le avventure che ha ospitato in decenni di attività”.
Una navetta gratuita a ciclo continuo parte da piazza Matteotti dalle ore 13.30 per la visita al Museo Sulphur e per il “Perticara Mineral Expo”. Tutte le domeniche sono possibili visite guidate, il Museo Storico Minerario di Perticara, che racconta almeno 500 anni di attività estrattiva dello zolfo in 3000 mq di esposizione.
“Perticara Mineral Expo” è organizzata all’interno della “Sagra della Polenta e dei frutti del sottobosco”, le tradizionali domeniche… “in giallo” che cattureranno appassionati, buongustai e curiosi per un mese intero.
La “Sagra della Polenta e dei Frutti del Sottobosco” a Perticara prosegue il 29 settembre.
La Sagra – giunta alla XXXVI edizione – è un appuntamento da… leccarsi i baffi, nel quale la Polenta la fa da padrona. Regina della manifestazione è infatti la rustica vivanda, piatto tradizionale nelle sue succulenti e saporite varianti. Quella tipica è condita con il ragù di salsiccia, ma può essere servita fumante anche con il sugo di cinghiale o con i funghi.
La Piadina, le patatine fritte, la trippa, le cotiche con i fagioli, lo stufato di cinghiale e altre specialità della tradizione locale, innaffiate con il robusto Sangiovese D.O.C., completano l’offerta enogastronomica di una manifestazione che attira nel borgo della Valmarecchia ogni anno migliaia di persone. Nella passata edizione furono consumati 10 quintali di farina di polenta suddivisi in 8.000 porzioni. E la Pro Loco non intende essere da meno in questa edizione.
Immancabili le bancarelle con prodotti del sottobosco (dalle melograne alle giuggiole e i funghi), e il mercatino dell’artigianato.
Parcheggio gratuito presso il campo sportivo.
La tensostruttura, ovvero la grande “sala da pranzo” della Sagra, apre alle ore 11.30 e prosegue fino alle 20.30. Anche in caso di maltempo gli amanti della buona tavola non avranno alcun problema: la tensostruttura dispone di oltre 300 posti tutti al coperto.
Naturalmente non mancheranno il mercatino e i giochi e i laboratori per i più piccoli lungo le vie del paese (via Oriani, via Trento e parcheggio).
E per tutti l’area bellezza & benessere.
Cultura
20:13 - Riccione