Dopo la presentazione durante il Tg2 della settimana scorsa, DOC, il libro di Paolo Asti (nella foto) - Allemandi Editori, arriva a Bellaria Igea Marina. L'appuntamento è per venerdì prossimo 16 ottobre, alle ore 17, presso il Palazzo del Turismo, a fare gli onori di casa e portare il saluto dell'amministrazione sarà il Vice Sindaco Bruno Galli; a presentare il libro e dialogare con l'autore sarà invece l'avvocato Marzio Pecci.
DOC, titolo del libro, è l’acronimo di Dinamismo, Onestà, Concretezza che sono i temi del dialogo che l’autore intrattiene con interlocutori diversi.
Di dinamismo parla con tre giovani che hanno dato vita ad una singolare start up nel settore turistico: noleggiano ai turisti in visita al Golfo dei Poeti vespe elettriche per visitare la città e i borghi circostanti. Paolo Asti mette a confronto la sua esperienza di giovane imprenditore, arrivato alla presidenza dei giovani imprenditori di Confindustria, con la creatività e la passione dei tre neo imprenditori. In questo capitolo si parla anche di turismo sportivo e di come l’impresa di un atleta può essere utile alla promozione di un territorio. Non ultimo il percorso che ha portato l’autore ad occuparsi di eventi di arte contemporanea nel mondo. Con un giornalista Paolo Asti riflette sull’onestà, la politica e la corruzione proiettandole nel più ampio scenario della globalizzazione, delle speranze accese e in parte deluse. La corruzione, dice, è una patologia endemica nel nostro Paese che non si combatte, come ha fatto la sindaca di Roma, rinunciando ai Giochi Olimpici per non alimentare il malaffare. Le problematiche del territorio sono analizzate con la lente di ingrandimento del turismo e della necessità di proteggerlo da un assalto indiscriminato alle 5 Terre come in Costiera Amalfitana e a Venezia. Di concretezza l’autore parla con un ex ricercatore e docente universitario cinese che vive a Milano e che, insieme al fratello, guida le imprese italiane alla scoperta di uno dei mercati più importanti al mondo, quello cinese, consapevole di ciò che potrebbe significare One Belt One Road, nell’approssimarsi al cinquantesimo anniversario delle relazioni tra Italia e Cina. Si riflette di come la Cina il paese che ha nel mondo il maggior numero di migranti e che, a differenza di altri Paesi investe e continuerà ad investire ovunque, Africa compresa. Siamo in presenza di un neocolonialismo o di una grande operazione economica? Tutto questo in fuoco di oltre cinquanta domande a cui Asti risponde, come scrive nella sua introduzione Francesco Del Vigo vicedirettore de Il Giornale, con la curiosità del cronista, la concretezza dell'imprenditore e il buon senso dell'amministratore pubblico.