Sono 50 gli studenti di quinta classe, provenienti dalle scuole superiori di Rimini, partiti in autobus questa mattina con destinazione l'ex campo di concentramento di Dachau, le città di Monaco di Baviera e Norimberga, che negli anni del nazionalsocialismo e nell'immediato dopoguerra svolsero un ruolo centrale nella storia europea.
Un’iniziativa promossa dal Comune di Rimini nell'ambito dell'Attività di Educazione alla Memoria, che si svolgerà da oggi, fino a sabato 19 e che conclude il lungo percorso di formazione dell'anno scolastico 2023-24.
Il viaggio è diretto in Germania, con tappa a Monaco di Baviera, culla del movimento hitleriano e all'ex Lager di Dachau, dove furono deportati più di 9.300 italiani, molti dei quali non fecero ritorno e a Norimberga, città delle adunate di massa del partito nazista e dei processi del dopoguerra ai criminali del regime. Diversi saranno i luoghi autentici della storia e i luoghi simbolo che gli studenti riminesi avranno l'opportunità di visitare, non solo in memoria dei crimini commessi, come le mostre storiche e il Memoriale di Hebertshausen a Dachau, ex poligono di tiro dove furono fucilati prigionieri di guerra sovietici, ma anche di episodi significativi di Resistenza, in primo luogo, quella animata dal gruppo di giovani della Rosa Bianca.
Ad accompagnare i ragazzi ci sono alcuni membri dello staff dell’Attività di Educazione alla Memoria (F. Cassanelli, E. Malfatti, B. Raffaeli, E. Violante), insieme all’Assessora Francesca Mattei. Gli studenti riminesi deporranno una corona di alloro davanti alla cappella commemorativa Regina Pacis del cimitero di Leitenberg, che conserva i resti di più di 7.400 prigionieri morti nel complesso di Dachau, tra cui anche persi italiani. Questa cerimonia è una consuetudine di ogni viaggio della memoria che parte da Rimini. Altre tappe importanti di questo viaggio studio includono la visita a Norimberga, Zona Zeppelin, per vedere l’area dove avevano luogo gli incontri annuali del partito nazista e il “Memorium Nuremberg”, luogo dei famosi processi e del “Centro di Documentazione sul Nazionalsocialismo” a Monaco di Baviera, dove sarà dato particolare rilievo al tema della disobbedienza, tema del seminario 2023-24 al quale i ragazzi hanno partecipato a partire da novembre 2023. Infine, il Museo della Rosa Bianca a Monaco di Baviera, dedicato al famoso gruppo di resistenza tedesco, un esempio di disobbedienza.
Questo viaggio rappresenta la conclusione del seminario di studio 2023-24, frequentato da 130 studenti delle classi quarte (adesso quinte) di tutti i licei e istituti secondari di secondo grado di Rimini. Un importante percorso formativo intitolato “Qualcuno doveva iniziare. Storie di giovani disobbedienti sotto il fascismo e il nazismo”, organizzato con il contributo dell'ISRIC, Istituto per la Storia della Resistenza e dell'Italia contemporanea della Provincia di Rimini. Un programma articolato in lezioni tenute da storici, laboratori e attività collaterali di cinema e teatro.
“L’Attività di Educazione alla Memoria del Comune di Rimini - dichiara Laura Fontana, responsabile del progetto - nel rivolgersi alle scuole, ha sempre avuto come obiettivo primario, oltre alla conoscenza dei fatti storici, la formazione di un pensiero critico e di una coscienza morale e politica che possono aiutarci a costruire il mondo in cui vogliamo vivere da persone libere, capaci di distinguere il bene dal male e di compiere scelte responsabili. La storia non è una teca polverosa del passato, è una fonte inesauribile di riflessione sulla condizione umana e sul valore della vita, è strettamente connessa all'etica e all'agire politico in quanto cittadini del nostro presente. Il fascismo e il nazismo sono stati regimi criminali e repressivi che hanno usato la violenza come strumento di potere, ma non dobbiamo dimenticare che hanno anche ottenuto il consenso e l'adesione della maggioranza dei tedeschi. Ci sono echi inquietanti nelle nostre società contemporanee di come una visione del mondo, le informazioni e i programmi che riguardano la collettività possano essere manipolati per costruire forme di consenso che non sono legate alla vera democrazia, intesa come libertà, uguaglianza e solidarietà. Anche questo seminario, come quelli precedenti, ha l’obiettivo di dimostrare che ci sono molteplici modi per non girarsi dall’altra parte, ieri come oggi.”
Come noto, il Comune di Rimini si occupa del programma Attività di Educazione alla Memoria fin dal 1964, anno in cui è stato organizzato il primo viaggio-studio nei campi di concentramento. Da allora, per 60 anni, l’impegno per mantenere viva la memoria della deportazione e della Shoah è continuato nel tempo, confermando annualmente l’iniziativa del viaggio-studio per le scuole di tutto il territorio riminese. Un’iniziativa progressivamente inserita in un percorso di formazione storica e morale sui temi della dittatura, della libertà e dei diritti umani, che si è evoluta negli anni Novanta in un progetto educativo completo comprendente un ricco programma di iniziative di formazione e aggiornamento per insegnanti e studenti, nonché eventi di pulgazione e riflessione collettiva sulla memoria: spettacoli teatrali, rassegne di film, laboratori, conferenze e testimonianze di sopravvissuti. Dal 1964 circa 3.000 studenti di Rimini sono stati accompagnati a visitare campi di concentramento e centri di sterminio in Italia e in Europa.