Per info e segnalazioni:
geronimo it la-poliedrica-figura-di-leon-battista-alberti-ingegneria-di-immagini-e-parole-A50231 004 Per info e segnalazioni: +39 3339968310 -
Cultura 12:55 | 19/04/2024 - Rimini

La poliedrica figura di Leon Battista Alberti: ingegneria di immagini e parole

Una giornata di studi dedicata alla poliedrica figura di Leon Battista Alberti attraverso le radici filosofiche della sua progettualità architettonica è ora disponibile sul canale YouTube della Biblioteca Gambalunga.

La prima tappa di Itinera Adriatica - laboratorio itinerante di ricerche sul campo parte del progetto Umanesimo adriatico dei professori Simona Fiaschi e Guido Giglioni dell’Università di Macerata con la partecipazione di Cecilia Muratori dell’Università di Pavia e di Guido Bartolucci dell’Università di Bologna, sotto l'egida del Ciram – con la conferenza dedicata a Leon Battista Alberti e i tanti approfondimenti di divulgazione scientifica è ora sul sito e sul canale YouTube della Biblioteca Gambalunga.

La videoregistrazione ripercorre il momento conclusivo di una bella iniziativa di divulgazione scientifica, didattica innovativa, promozione culturale e valorizzazione del territorio, cominciata con la visita al Tempio Malatestiano, guidata dall'arch. Johnny Farabegoli e arricchita dalla lezione di James Vigus, della Queen Mary University of London, sulle testimonianze letterarie dei viaggiatori inglesi.

La giornata è proseguita presso la Biblioteca Gambalunga prima con la visita guidata alle sale storiche condotta da Maria Cecilia Antoni, poi con la conferenza Leon Battista Alberti: ingegneria di immagini e parole. Gli interventi di Fiaschi, Giglioni e Muratori hanno raccontato la poliedrica figura dell’Alberti attraverso le radici filosofiche della progettualità architettonica concretamente espressa dal Tempio Malatestiano di Rimini, a partire dall’indagine delle sue opere morali, in particolare Musca, Intercenales e Momus testimoniate da preziosi esemplari manoscritti conservati nella Biblioteca civica. A conclusione la vivace tavola rotonda di un gruppo di giovani ricercatori di filosofia e filologia ha ulteriormente arricchito il denso pomeriggio di studi dedicato all’uomo universale del primo Rinascimento.