Una giornata insieme per dedicarci all’ascolto del corpo, alla qualità dell'attenzione al paesaggio sensoriale che lo attraversa. Nutrire un dialogo armonioso tra le sue parti come unità sensibile.
Attraverso il movimento e le pratiche della Danza Sensibile®, esploreremo l'organizzazione del corpo come sistema, che si orienta verso l'interno e si espande verso lo spazio esterno che lo attraversa e lo abita.
Una proposta esperienziale per affinare la presenza del corpo, per essere disponibili all'accoglienza, prendendoci cura della nostra relazione con la gravità, lo spazio e l'altro.
Permettere al movimento di essere la manifestazione esterna di un'espressione generata internamente, in libertà, nel rigoroso rispetto dei nostri limiti e in risposta ai nostri bisogni emergenti.
Trovare la bussola che ci guida verso la percezione, il piacere e il riconoscimento della bellezza.
DANZA SENSIBILE
L'approccio corporeo della Danza Sensibile, metodo creato negli anni '90 da Claude Coldy(ballerino/coreografo) e dai coniugi Marie e Jean Louis Dupuy (osteopati), integra esperienze di movimento consapevole e danza con elementi di ascolto sottile dell'osteopatia.
È un invito a rallentare, a ritrovare il contatto con il corpo, con le sensazioni e la percezione, per ritrovarne la coerenza, anche nello spazio e nella relazione.
Questa pratica si propone di rivisitare alcune tappe fondamentali dell'evoluzione per rivivere consapevolmente il processo di verticalizzazione dell'essere umano e la sua memoria evolutiva. Le pratiche operano al livello più profondo della struttura muscolo- scheletrica, permettendoci di scoprire il potenziale della forma e della struttura del nostro corpo.
Le proposte consistono in strutture coreografiche e improvvisate in cui il “praticante” è considerato un “viaggiatore”, alla scoperta delle risposte inaspettate che scaturiscono dal corpo, aprendo così nuove possibilità di espressione. La Danza Sensibile trova la sua massima espressione nella natura, dove l'esperienza diretta con i quattro elementi ci permette di entrare in contatto con gli equivalenti che esistono dentro di noi e che costituiscono il nostro sistema biologico. La natura esteriore ci aiuta a trovare la nostra natura interiore, più intima.
www.danzasensibile.com
FRANCESCA BERTOZZI
Danzatrice, performer, assistente e formatrice in movimento e pratiche somatiche. Diplomata alla Escola Superior de Dança di Lisbona (2004).
Insegnante certificata di Danza Sensibile (Danza Sensibile®), un metodo che integra esperienze di movimento consapevole con elementi di osteopatia con la direzione di Claude Coldy.
In Italia ha studiato, in particolare, con Claudio Gasparotto.
Come danzatrice, si esibisce in: Matrioska di Tiago Guedes, Eye Height di Beatriz Cantinho e Ricardo Jacinto, Zoo di Victor Hugo Pontes, No Fim era o Frio di Inês Jacques e Mão Morta, É como dançar por cima de manteiga di Camilla Morello, e altri ancora.
Come attrice, ha interpretato il ruolo principale di Inês nello spettacolo teatrale immersivo E Morreram Felizes Para Sempre di Nuno Moreira, diretto da Ana Padrão.
È interprete e coreografa degli assoli Náufrago e Pensando a Ofelia.
Per la Compagnia di teatro di Almada crea il movimento per gli spettacoli O Feio, Noite da Liberdade, Bonecos de Luz e Migrantes.
Ha collaborato come formatrice con: Ar.Co, Festival Materiais Diversos, F.O.R., Teatro Maria Matos, Inimpetus, Sociedade Inst. G. Cossoul, Quinta Ten-Chi, Bairro em Festa, e altri.
Parallelamente ai suoi progetti artistici, ha sviluppato attività pedagogiche come formatrice, tenendo corsi e laboratori di danza contemporanea, danza creativa, consapevolezza corporea, movimento per attori, movimento e pratiche somatiche in studio e in natura. Come performer e insegnante, rivolge la sua ricerca a diverse tematiche e metodologie creative, attraverso le pratiche somatiche e i principi della Danza Sensibile.