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Giacomo Matteotti, di cui ricorre il centenario dalla tragica morte, attraversa le pagine di questo avvincente romanzo ambientato nell’estate del 1922 quando in Inghilterra scoppia la prima protesta contro il fascismo che fa eco in campo internazionale. Una storia poco conosciuta che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’Italia, avviata verso il baratro della dittatura.
Anche Rimini figura in “L’estate prima di domani” di Alfio Bernabei, ambientato nell’estate del 1922, a pochi mesi dalla marcia su Roma, quando in Galles scoppia la prima protesta contro il fascismo che si registra in campo internazionale.
L’arrivo oltremanica di una nave con un equipaggio formato interamente da fascisti prende una piega drammatica quando si passa dal boicottaggio dei portuali gallesi ad un’escalation che fa tremare i vertici del partito fascista. Tra i partecipanti alla protesta troviamo anche il riminese Giuseppe Giulietti che dopo aver subito un attentato alla sua vita dirà di essere stato “il primo Matteotti salvo per miracolo”.
Una storia poco conosciuta che avrebbe potuto cambiare le sorti dell’Italia, avviata verso il baratro della dittatura.
Alfio Bernabei, scrittore e giornalista, ha lavorato per la Bbc e Channel 4 ed è stato per molti anni corrispondente da Londra per «l’Unità». Suoi articoli sono apparsi su varie testate italiane e inglesi, tra cui «L’Espresso», «Panorama», «Il fatto quotidiano» e «History Today». Tra le sue pubblicazioni a carattere storico il volume Esuli ed emigrati italiani nel Regno Unito 1920-1940 (Mursia 1997) e il saggio Fascismo e anti-fascismo nella Little Italy di Londra (Pacini Editore 2021). Per la televisione inglese ha diretto il documentario Dangerous Characters, premio “Migliore Ricerca” al Festival dei Popoli di Firenze.
https://morningstaronline.co.uk/article/100-years-ago-why-was-giacomo- matteotti-murdered-mussolinis-secret-police
Ripartono gli incontri con l'autore di ANPI provinciale e Grottarossa: la rassegna estiva sarà occasione di approfondimento culturale attraverso i racconti e le indagini degli autori.
Scopriremo l'intreccio tra spionaggio inglese e Mussolini nel primo appuntamento del 21 giugno, seguiranno un romanzo partigiano pacifista di Emanuele Bellintani, la dimensione della memoria con Davide Passoni, le testimonianze di episodi storici sul colle di Covignano (Alessandro Buda Harly), fino ad arrivare alle storie di chi rifiutò le leggi del regime nelle università (Anpi nazionale) nell'occasione della tradizionale Pastasciutta antifascista.
Grottarossa accoglie gli ospiti durante l'orario dell'aperitivo del venerdì, momento dedicato al ritrovarsi tra amici con cui condividere attualità, riflessioni e socialità.
