Sabato 27 gennaio in occasione del 79° anniversario della liberazione del campo di concentramento di Auschwitz e per ricordare le vittime dell’Olocausto, si svolgeranno a Coriano due iniziative patrocinate dall’Amministrazione comunale.
Alle 17.45 sala Isotta ospiterà l’iniziativa di ANPI F.lli Ciavatti “I carnefici del Duce” con Eric Gobetti, storico e autore del libro da cui prende il nome l’iniziativa.
A seguire al teatro CorTe alle ore 21.15 la compagnia Fratelli di Taglia presenterà lo spettacolo “Amore senza vocabolario” Racconti del Lager 1943-1945 di Luigi Maria Pagliarani, 𝘙𝘦𝘨𝘪𝘢 𝘥𝘪 Giovanni Ferma e Marina Signorini, 𝘝𝘰𝘤𝘪𝘕𝘢𝘳𝘳𝘢𝘯𝘵𝘪: Patrizia Signorini e Daniele Dainelli, 𝘊𝘩𝘪𝘵𝘢𝘳𝘳𝘢, 𝘝𝘰𝘤𝘦 𝘦 𝘊𝘰𝘭𝘰𝘳𝘦 Massimo Modula, 𝘗𝘦𝘳𝘤𝘶𝘴𝘴𝘪𝘰𝘯𝘪 Giacomo Depaoli ,𝘊 𝘩𝘪𝘵𝘢𝘳𝘳𝘦 𝘦 𝘔𝘢𝘯𝘥𝘰𝘭𝘪𝘯𝘰 Massimo Marches, 𝘚𝘢𝘹 𝘦 𝘍𝘭𝘢𝘶𝘵𝘪 Daniele Torri . Lo spettacolo racconta la drammatica esperienza dell'autore nei lager, il ricordo delle umiliazioni inflitte dai soldati tedeschi e la dura sopravvivenza, ma anche la speranza e soprattutto l’amore nato da un gioco di sguardi, rapito, inseguito e mai raggiunto. Un amore senza dialogo tra un ragazzo italiano e una ragazza russa che condividono lo stesso destino. Un amore grande, un amore “senza vocabolario”.
Uno spettacolo dove si mescola la letteratura alla pittura, il tutto accompagnato e sottolineato dalla musica dei “Baiafonda”. Un omaggio a Luigi Maria Pagliarani conosciuto anche come Gino Pagliarani uno dei più illustri riminesi. Ispiratore insieme a Federico Fellini e Sergio Zavoli del movimento culturale riminese nell’immediato dopoguerra, psicologo e giornalista fu il padre fondatore della psicosocioanalisi italiana (PSOA).