A partire da mercoledì e fino a sabato Misano Adriatico ospita quattro serate dedicate al tema dell’educazione sentimentale. La nuova rassegna filosofica misanese si intitola, appunto, “Sentiment” e vedrà alternarsi sul palco alcuni dei più brillanti pensatori. Ogni sera è prevista una sorpresa.
Ad aprire la kermesse, mercoledì 26 giugno, sarà il filosofo Silvano Petrosino che, nel giardino della Biblioteca Comunale di Misano Adriatico, declinerà uno dei sentimenti più importanti ed enigmatici: l'amicizia. Che significato diamo oggi alla parola amico? Che tipo di esperienza descrive il termine amicizia? Quali sono i tratti che consentono il suo riconoscimento? Di troppa amicizia si può morire? E morire per un amico, si può? Sono solo alcune delle domande che affronterà uno dei filosofi italiani più attenti al mondo dei sentimenti.
Giovedì 27 giugno, in Piazza Repubblica, farà il suo ritorno a Misano Umberto Galimberti, con una lezione dal titolo: Quando la vita era guidata dal cuore: emozioni e sentimenti nell'età della tecnica. L’esporto filosofo, saggista e psicanalista italiano, racconterà come il sentimento non sia una dote naturale, ma una dote da acquisire ed accrescere culturalmente.
Venerdì 28 giugno, sempre in piazza Repubblica, Enzo Bianchi, fondatore della Comunità monastica ed ecumenica di Bose, declinerà la parola Compassione. Compatire non è un atteggiamento esercitato dall’alto verso il basso, con superiorità, ma significa “patire, soffrire con”. In tal modo la compassione è tornata a designare un movimento con il quale andiamo dove c’è il male e condividiamo con il sofferente la sua situazione, partecipando al male altrui. La compassione non è la soluzione alla sofferenza ma è l’unica risposta sensata che l’uomo può dare di fronte al male.
La Nostalgia sarà il tema della serata di chiusura che, sabato 29 giugno, vedrà protagonista nel giardino della Biblioteca la filosofa Lucrezia Ercoli con un intervento dal titolo: Paradisi perduti. Filosofia della nostalgia. La nostalgia è un sentimento che ci accompagna da sempre. Ma oggi più che mai il presente ci sembra opaco, il futuro incerto e imprevedibile: preferiamo rifugiarci nel rimpianto di una presunta età dell'oro, nel ricordo del “come eravamo” prima di perdere le illusioni. Ma è un gioco pericoloso, la nostalgia può diventare una malattia inguaribile. In questo eterno ritorno dell’identico sembra esaurito lo spazio per pensare il futuro e per produrre il nuovo.
Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 21,15. In caso di maltempo, l’evento si sposterà al Cinema Teatro Astra.
Info: biblioteca Comunale 0541-618484 – Ufficio turistico: 0541-615520.