Lunedì 22 febbraio dalle ore 19.30 alle ore 21.30 lo Spazio Tondelli aprirà le sue porte, a un anno di distanza dal primo provvedimento governativo che come prima misura di contrasto al Coronavirus intimava la chiusura immediata dei teatri nelle principali regioni del Nord, e irradierà di luce e di suoni lo storico ingresso di viale Don Minzoni e la facciata con il graffito di Alessandro Baronciani. Un gesto simbolico di vitalità e speranza, profondamente sentito e necessario dopo il lungo periodo di forti restrizioni: una luce che viene da dentro, un’installazione accompagnata da musiche, rumori e sonorità registrate durante iniziative, prove e spettacoli allo Spazio Tondelli, a opera di Inserire Floppino, che farà tornare vivo per una sera il teatro, il suo respiro. Inserire Floppino (al secolo Marco Migani), artista visivo e musicista attivo anche con il progetto San Leo, è ormai una colonna portante di Riccione Teatro, le sue composizioni uniscono sonorità elettroniche di stampo ambient-noise a field recordings, suoni industriali a campionamenti cinematografici, trasponendo in sculture sonore la giustapposizione degli spazi realizzata nella sua parallela veste di architetto. L’installazione di luce e di suoni pensata per lo Spazio Tondelli è un’azione artistica e un gesto simbolico, un modo per esprimere solidarietà a tutti gli artisti e le maestranze che pensano, creano, fanno teatro, un’occasione per intraprendere un dialogo sul presente e sul futuro delle arti, per interrogarle e trovare soluzioni innovative. Lo Spazio Tondelli diventa così cantiere aperto, concreto e astratto, simbolo di risveglio e rinascita, fucina creativa e fulcro di un’operazione attenta e studiata di ristrutturazione e riqualifica che darà a Riccione un teatro moderno e funzionale alla messinscena di spettacoli dal respiro nazionale e internazionale, uno spazio che diventerà una piazza aperta e luogo cardine per le nuove generazioni e per gli anni a venire.
Renata Tosi, sindaco di Riccione: "Il Nuovo Spazio Tondelli sarà per la città di Riccione un fiore all'occhiello. In questi anni abbiamo creato un'aspettativa nella comunità che ha visto negli appuntamenti del Tondelli una consuetudine e una tradizione irrinunciabile. Il lancio della stagione teatrale con le sue proposte originali è diventato per Riccione un appuntamento imperdibile. Una sicurezza e una necessità. Un'esigenza che troverà entro l'anno anche una nuova cornice, un nuovo spazio dedicato al teatro in viale Ceccarini, moderno, flessibile e includente".
Lea Ermeti, assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Riccione: "Entro l'inizio di marzo, i lavori per il primo stralcio del progetto di ristrutturazione e riqualificazione del Nuovo Spazio Tondelli saranno affidati in via definitiva alla ditta vincitrice della gara pubblica. Per questo primo lotto sono state invitate 10 ditte a presentare la propria proposta economica, poi si è riunita la commissione ed è stata scelta la migliore che verrà ufficializzata giorni. Nel frattempo le scelte architettoniche e di arredo stanno proseguendo velocemente perché l'obiettivo dell'amministrazione è quello di avere a disposizione il Nuovo Spazio Tondelli per la fine dell'anno, nella speranza che gli spettatori possano presto ritornare nelle sale".
Simone Bruscia, direttore di Riccione Teatro: "A Riccione il teatro in questi ultimi anni è stato per la prima volta centrale nel dibattito pubblico, una presenza forte e sentita dalla comunità, grazie all’impegno profuso dall’amministrazione che ha ritenuto cruciale crederci e investire e grazie alle tante iniziative e ai progetti del Premio Riccione, dello Spazio Tondelli e pochi mesi fa del Riccione TTV Festival che ha trasformato Villa Mussolini in un luogo per sperimentazioni di Virtual Reality con Elio Germano e la spiaggia in un palcoscenico per le arti sceniche con il Leone d’Oro Alessandro Sciarroni e con l’omaggio a Pina Bausch. È estremamente importante che Riccione lanci un segnale in questo momento così delicato, far ascoltare il battito dello Spazio Tondelli, un cuore che pulsa, il respiro profondo del Tondelli è uno squarcio di luce, suoni, speranze e sogni che parte da dentro il teatro, da dentro di noi, e invade la strada".