Mercoledì 14 febbraio alle ore 10.00, presso il Teatro Titano, città di San Marino gli Istituti Culturali sono lieti di invitare la cittadinanza a partecipare all’incontro: IL MEMORIALE DELLA SHOAH E L’ATTIVITÀ DI EDUCAZIONE ALLA MEMORIA.
L’incontro vedrà la presenza come relatore del Dott. Saverio Colacicco, Responsabile Ufficio Didattica della Fondazione Memoriale della Shoah di Milano.
Nel 2007 nasce la Fondazione Memoriale della Shoah di Milano. Dal 2013 apre al pubblico non un museo ma un luogo riportato al suo aspetto originario, restituendo a questo sito la sua condizione di documento e reperto. Il Memoriale sorge in un’area della Stazione Centrale situata al di sotto dei binari ferroviari ordinari. Lo spazio era originariamente adibito al carico e scarico dei vagoni merce e postali. Tra il 1943 e il 1945, questo fu il luogo in cui migliaia di ebrei e deportati politici furono caricati su vagoni, che venivano sollevati tramite un elevatore e trasportati così al sovrastante piano dei binari. Una volta posizionati sulla banchina di partenza, venivano agganciati ai convogli diretti ad Auschwitz-Birkenau, Bergen-Belsen, al campo di concentramento di Mauthausen e altri campi italiani di raccolta, come quelli di Fossoli e Bolzano. Nel corso di 14 mesi furono venti i treni della deportazione a partire da Milano, il convoglio che ha lasciato la città la mattina del 30 gennaio 1944 è certamente quello su cui sappiamo di più. Tra gli altri deportati, c’era Liliana Segre, alla quale la Repubblica di San Marino è legata già dal 2021 avendole conferito la cittadinanza onoraria. La piccola Liliana, ora senatrice a vita, è una dei pochissimi superstiti: aveva 13 anni quando fu deportata con suo padre, ucciso poi ad Auschwitz. Dei 605 ebrei partiti su quello stesso treno tornarono a casa soltanto in ventidue.
Il progetto del Memoriale è consistito nella realizzazione di uno spazio che non solo ci “ricordi di ricordare”, ma che rappresenti anche un contesto vivo e dialettico in cui rielaborare attivamente la tragedia della Shoah. Un luogo di commemorazione, quindi, ma anche un’area per costruire il futuro e favorire la convivenza civile. È un luogo di Memoria ma anche di studio, ricerca e confronto. Il Memoriale è oggi sempre più riconosciuto come punto di riferimento culturale e di pensiero critico in città. L’obiettivo è proprio quello di sensibilizzare il pubblico sulla vastità delle situazioni che quotidianamente ci richiedono di lottare contro l’Indifferenza degli altri e di noi stessi.
Dal momento della sua ideazione e realizzazione, il Memoriale della Shoah di Milano lavora per combattere ogni forma di Indifferenza – per riprendere la parola che accoglie i visitatori all’ingresso dello spazio - nei confronti di chi subisce discriminazioni, siano esse aggressioni, emarginazioni (o anche forme innocue, solo apparentemente di “tolleranza”). Non a caso, tra il 2015 e il 2017, il Memoriale (in collaborazione con la Comunità di Sant’Egidio) ha realizzato il progetto d’accoglienza per più di 8.500 rifugiati, provenienti per la maggior parte da Siria e Afghanistan.
L’incontro presso il Teatro Titano sarà a ingresso libero.