Prosegue mercoledì 19 luglio alle ore 21, presso il Castellaccio (via Monte Seghizzo, Fiorentino) il progetto TRACCE POETICHE IN LUOGHI DESUETI con le A COLPI D’ASCIA – un ‘irritazione dal romanzo di Thomas Bernhard, con l’elaborazione drammaturgica, mise en space e interpretazione di Marco Sgrosso.Il“Concerto per voce e fiati”, vedrà sul palco anche il musicista Cristiano Arcelli prodotto da Le Belle Bandiere.
A colpi d’ascia, offre un’ampia veduta del contesto teatrale a contemporaneo all’autore, di cui critica vizi e cattive pratiche capaci di soffocare lo spirito autentico dell’arte. Il romanzo, infatti, racconta di una sontuosa “cena artistica” in onore di un celebre attore protagonista dell’Anitra selvatica di Ibsen in scena al Burgtheater, organizzata dalla coppia dei tremendi coniugi Auersberger, discutibili figure di mecenati e intellettuali. La voce narrante, lucida eco dell’esperienza personale dello stesso Bernhard, assiste profondamente irritata al simposio di pose e di maschere di quella società, grottesca e vanesia nei costumi, scagliando feroci attacchi all’ipocrisia e alla mondanità del suo tempo. A colpi d’ascia è il ritratto di un artista in crisi, che vive in modo conflittuale il mondo di cui fa parte, che oscilla tra amore e odio, tra aggressività e dolcezza malinconica, capace di parlare in modo molto lucido alla nostra contemporaneità.
In scena pochi elementi: l’attore in smoking e un leggio, segno della trasmissione orale della pagina scritta, la passione e l’asprezza delle parole, un cucchiaio d’argento per la zuppa dell’attore del Burg, poche luci avvolgenti o taglienti
e il musico con i suoi preziosi strumenti, che intrecciano i loro fiati ora morbidi ora incalzanti alle onde sonore
di Mahler, Purcell, Beethoven, Marlene e Dalida.
“Folgorato dall’efficacia della scrittura di Thomas Bernhard – scrive Marco Sgrosso - incantato dal suo stile fulmineo e ridondante, dall’intreccio di reiterazioni, assonanze e dissonanze che rendono i suoi testi simili a partiture musicali,
l’idea di lavorare ad una riduzione di questo romanzo mi seduceva da tempo, per il fascino che esercita su di me
la figura del narratore: uomo tormentato, aggressivo ma al tempo stesso vulnerabile, simile ad un animale braccato.
In A colpi d’ascia mi ha anche profondamente intrigato l’analisi della figura dell’artista in conflitto, con se stesso prima ancora che con gli altri e tanto più incatenato al suo universo quanto più fortemente vorrebbe fuggirlo.
Con la sua ironia caustica, Bernhard scandaglia miserie, perfidie e ipocrisie dell’ambiente artistico della sua amata e odiata Vienna, ma il livido quadro finale che emerge da questo vorticoso ‘pamphlet’ non ha confini geografici.
Senza sconti per nessuno, letteralmente a colpi d’ascia, la sua penna implacabile traccia ritratti al vetriolo di artisti
e intellettuali riuniti nell’atroce mondanità di una cena ‘artistica’ come ad un festino di maschere grottesche,
in cui falsità, invidia, cinismo e arroganza affiorano senza pudore mentre il tragico suicidio di un’amica comune diventa palcoscenico di orrende e ridicole vanità.”
Posti limitati, prenotazione obbligatoria: tel 0549 882452 / [email protected]
Ingresso a offerta libera a partire da € 5,00 _ i proventi della serata saranno devoluti al Teatro Rossini di Lugo danneggiato dall'alluvione avvenuta in Emilia Romagna
PROSSIMI APPUNTAMENTI DI “TRACCE”:
Lunedì 24 luglio, nel Castello di Città, sul terrazzo di Piazza Sant’Agata SOUS LE CIEL DE PARIS, un tributo di Sara Jane Ghiotti e Giacomo Rotatori a Edith Piaf, a 60 anni dalla sua scomparsa.
Lunedì 31 luglio, nel Castello di Borgo Maggiore, presso l’area verde del suggestivo Sacello del Santo, alle ore 21, un particolare appuntamento per ricordare un tragico episodio che ha toccato direttamente anche la nostra Repubblica: TANTUM ERGO – Oratorio civile per le vittime della strage di Bologna del 2 agosto 1980, con testo, drammaturgia e regia di Eugenio Sideri.
www.sanmarinoteatro.sm