Qual è il confine sottile tra decisione volontaria e sopruso? Quando si può dire di essere vittime di violenza? Quali sono quelle zone d'ombra per le quali si fa fatica a trovare le parole? Michela Marzano è riuscita a raccontarle nel suo nuovo libro “Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa” (Rizzoli, 2023) in cui si interroga sul significato del consenso. Il romanzo sarà presentato giovedì 19 ottobre, a Rimini, nel Teatro Galli, Sala Ressi, ore 21 (apertura sala ore 20.30).
Dialogano con l’autrice: Vera Bessone – Coordinamento Donne Rimini ed Elvira Ariano – Rompi il Silenzio
“Sto ancora aspettando che qualcuno mi chieda scusa” è un romanzo autobiografico? «Sono partita da una base vera che mi ha permesso di seguire il personaggio di Anna – risponde l’autrice –. Io ho avuto una storia completamente diversa per fortuna. Molti degli interrogativi di Anna li vivo tutt’oggi. Il titolo è stato un po’ il punto iniziale e finale di in un percorso difficilissimo, dolorosissimo. Anche su cose diverse, ognuno di noi si porta dentro un vissuto di una ingiustizia per cui aspetterebbe delle scuse».
In questo libro Marzano racconta anche l’impatto del movimento #metoo, e dei vari risvolti che esso ha avuto negli Stati Uniti, in Italia e in Francia, dove l’autrice vive.
L’incontro fa parte della rassegna “Parla con lei. Sapienza contro violenza” ed è organizzato da Coordinamento Donne Rimini, Rompi il Silenzio, Biblioteca Civica Gambalunga. In collaborazione con Rete Donne Rimini, Casa delle Donne del Comune di Rimini, Uisp Rimini. Con il patrocinio di Comune di Rimini e Regione Emilia-Romagna. Finanziato dal progetto regionale “Caleidoscopio. Focus contro la violenza” (DGR 1832/2022).
INGRESSO LIBERO
Info: Casa delle Donne, 0541 704545 • Biblioteca civica Gambalunga, 0541 704486