La lezione del Simposio è considerare l'eros come qualcosa di perfettamente naturale, ciò che ciascuno è in conseguenza della sua nascita. Allora comprendere che ci può essere una gamma anche molto diversificata di inclinazioni, che sono conseguenze di ciò che siamo per la nostra natura è un messaggio di grande civiltà, ben oltre il livello talora approssimativo e perfino squallido con il quale la discussione su questi temi avviene da alcuni anni nel nostro paese". Così conclude Umberto Curi a Ritratti d'autore la lezione, molto seguita, sul Simposio di Platone.
Tra tutti i dialoghi platonici - continua Curi - "Il simposio" è il più alto, il più amato, il più attuale. E fra tutti i classici della letteratura e del pensiero è quello maggiormente capace di parlare al cuore di tutti. In una tiepida, dolce serata ateniese alcuni amici si riuniscono a cena. Tra di loro vi sono politici, filosofi, intellettuali: le migliori menti della città. Tra i piaceri della tavola e della compagnia, s'introduce una domanda: cos'è l'amore? Ognuno risponde a suo modo. Ma solo le parole di Socrate, che racconta i misteri svelatigli da una sacerdotessa, sapranno rivelare l'essenza di questo sentimento, consegnando all'umanità un messaggio universale che ci affascina e ci coinvolge ancora oggi". Secondo Platone "amare" vuol dire "creare bellezza". Eros è presentato come un demone mediatore tra l’uomo e gli dèi e al tempo stesso mediatore fra la natura divina e quella umana. Una chiave di lettura moderna e profetica considerando che l’Amore, essendo un sentimento irrazionale vive di contrasti e dinamismo. La tensione erotica di cui parla Platone invoglia l’uomo alla ricerca costante, che fa giungere al mondo delle idee ed alla Verità. La tensione prodotta è l’unica passione che, dice Platone, non sia in contrasto con la ragione e produca azioni positive. Senza il desiderio la razionalità non conduce l’individuo al di là del mondo sensibile. La brama di andare oltre è legata all’Eros come sentimento di mancanzaros dunque anela a creare e far nascere nuova bellezza. Un intenso dibattito ha chiuso l’incontro. Prossimo appuntamento, venerdi 16 Aprile, con il filosofo Silvio Erasmo Storace e il ritratto di Friedrich Nietzsche con Ecce Homo