Ancora platea delle grandi occasioni a J’accuse per l’attualissima lezione dello scienziato Gianfranco Pacchioni sull’ultimo sapiens. Perspicace e al contempo crudele, Pacchioni ha guidato il pubblico nell’intricato limbo delle nuove tecnologie analizzando di volta in volta i punti di forza e le criticità della prospettiva umana sempre più orientata al futuro. Con stile diretto e acuto, a volte ironico a volte preoccupato, Gianfranco Pacchioni rivela che le tecnologie attuali sono già pronte alla clonazione umana, che è in corso un progetto per la realizzazione di un genoma umano completamente sintetico che potrebbe essere modificato e perfino hackerato a proprio piacimento, che in Cina le forze dell’ordine sono dotate di occhiali hi-tech con microcamera incorporata capaci di individuare i ricercati attraverso il riconoscimento facciale, che il cervello umano può essere collegato in maniera attiva a una macchina stimolando risposte sensate, che è possibile acquistare per 100 dollari kit per l’analisi genetica fai da te autorizzati dalla FDA, che esiste il movimento Do-It-Yourself Biologist, un gruppo di “biologi amatoriali” che, con minime conoscenze e competenze, potrebbero in futuro giocare a manipolare il DNA. La portata dei cambiamenti che stanno sconvolgendo le nostre vite è molto più vasta di quanto riusciamo a immaginare ma il problema di fondo è che non abbiamo l’esatta consapevolezza di quanto stia accadendo. Siamo davvero proiettati verso un futuro così catastrofico? Siamo destinati a diventare un manipolo di burattini nelle mani di un’imprevedibile intelligenza artificiale? Stanno per realizzarsi le profezie viste nei film di fantascienza? Forse no, o forse ci aspetta di peggio. Staremo a vedere. Intanto, una corretta informazione non può che farci bene: dopotutto, l’ultimo sapiens potrebbe anche decidere di non essere l’ultimo.
Cultura
20:13 - Riccione