Venerdì 24 sera al teatro Astra di Misano, l’ultimo appuntamento della rassegna “Terre del futuro”. L’iniziativa, che anche quest’anno ha visto avvicendarsi sul palco personalità di grande rilievo in ambito filosofico, ha potuto fregiarsi della presenza di Michela Marzano, apprezzata docente di filosofia morale e Direttrice del Dipartimento di Scienze sociali all’Università Paris V Renè Descartes. Il tema affrontato, di sicuro appeal: l’amore, le relazioni che da esso ne scaturiscono, il desiderio di essere riconosciuti e accolti, il dolore e la paura dell’abbandono. Ma anche la rabbia per il tradimento e l’ eternità del sentimento che governa, più di ogni altro, la vita dell’uomo. Gran bella serata, intensa, molto riuscita e con un’affluenza di pubblico a dir poco entusiasmante, con una sala gremita in ogni dove.
Dopo una doverosa presentazione da parte dell’organizzazione, il saluto del Sindaco di Misano Stefano Giannini ed una piacevole lettura di alcuni brani del testo scritto da Michela Marzano, tutto il pubblico presente ha ascoltato in religioso silenzio le parole di questa brillante interprete del nostro tempo.
Michela Marzano nella sua dissertazione è partita dal suo ultimo libro (L’amore che mi resta / Einaudi 2017), dove racconta l’amore di una madre che perde la figlia suicida e ritrova la forza di ripartire, salvando la storia con quest’ultima. Da questo struggente brandello di vita, un crescendo di analisi e considerazioni su questo sentimento principe che, giustamente interpretato, arricchisce la persona e dona un grande senso di libertà, facendoci sentire noi stessi. L’amore, dice la Marzano, così indispensabile ad ognuno di noi, non può riparare il nostro vissuto: ognuno in fondo si salva da solo ma l’amore ci può regalare la presenza di una persona che ci accoglie e accompagna nel nostro percorso di ricostruzione. Un sentimento quindi dalle molteplici complicazioni e sfaccettature, ma con una forza enorme. Riconoscersi per quello che si è e non per quello che dovremmo essere per piacere agli altri, oggi più che mai nell’ epoca dei falsi miti dei social, passando per un’autentica consapevolezza del proprio valore interiore e con la certezza che chi abbiamo vicino è “altro “ rispetto a noi. Solo in questo modo si costruisce. L’amore, quello vero, ci racconta Michela Marzano, è eterno e dura per sempre, ci regala la libertà di essere noi stessi, di costruirci e di ripartire dopo una sconfitta od una prova dolorosa, ricordandoci che non tutto è perduto e si può ricominciare. Concetti universali autentici e profondi, che hanno letteralmente affascinato il pubblico presente e ben si legano con l’odierna “ Giornata contro la violenza alle donne “ , ricordandoci che l’amore educa al rispetto, non alla sopraffazione e al possesso.
La serata si è conclusa con un interessante dibattito, prolungati applausi ed un arrivederci alla prossima edizione.
Foto e testo di Davide Collini
Davide Collini.