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Cultura 13:35 | 21/09/2023 - Santarcangelo

Restauro del Met, museo aperto fino al 1° ottobre. Ultimi due fine settimana per le visite, poi in autunno lo smontaggio dell’allestimento e l’inizio dei lavori

Inizia il conto alla rovescia per l’avvio dei lavori di restauro e risanamento conservativo del Museo Etnografico, che cominceranno tra fine ottobre e inizio novembre. L’obiettivo dell’intervento – per un investimento di 1 milione e 700mila euro finanziato dal Pnrr – è quello di rinnovare e potenziare il polo museale con la realizzazione di spazi per eventi, nuovi servizi e nuovi allestimenti, in linea con gli indirizzi più innovativi della disciplina museale e i più attuali strumenti della comunicazione digitale, con un’attenzione importante al risparmio e all’efficientamento energetico.

Dopo una stagione estiva che lo ha visto protagonista tra eventi e ospiti d’eccezione, il Met resterà visitabile ancora per due fine settimana: 22, 23 e 24 settembre e, in occasione della fiera di San Michele, il 29 e 30 settembre e domenica 1° ottobre. Dalle ore 16 alle ore 20 sarà quindi ancora disponibile il percorso museale che per anni ha raccontato la storia del territorio e della sua gente: dal ciclo del grano ai mestieri del borgo, dall’attività del mulino, che verrà smontato nelle sue parti, alla ricca collezione di caveje fino alla suggestiva esposizione, realizzata dall’artista Claudio Ballestracci, di burattini e marionette – anzi di burattette – della Famiglia Salici-Stignani.

Nel mese di ottobre è in programma lo smontaggio dell’allestimento attuale e degli arredi per poi dare l’avvio, da metà novembre, ai lavori del cantiere. “Il progetto di restauro del Met – dichiara la vice sindaca, assessora alla Cultura e ai Lavori pubblici, Pamela Fussi – rappresenta un’opportunità importantissima non solo per adeguare e ammodernare gli ambienti conservandone la caratterizzazione storica, ma anche per potenziare l’offerta culturale di Santarcangelo con nuovi percorsi e nuovi linguaggi, in grado di coniugare la valorizzazione del patrimonio legato alla cultura materiale, radicata nella storia del territorio”.

In ogni caso, le attività e gli eventi del museo non si fermeranno, ma proseguiranno privilegiando soprattutto gli spazi del MEET, ovvero il grande giardino esterno del Museo, che in questi ultimi anni sono diventati sempre di più luogo di incontro in occasione di eventi e rassegne culturali.