Sono state oltre 100 le candidature arrivate ai bandi pubblicati dal Comune per la ricerca di tre figure di direzione artistica da inserire nel team che sta lavorando al progetto di Rimini capitale italiana della cultura 2026. Una risposta importante ad una ‘chiamata pubblica’ lanciata per dare ulteriore vigore al percorso che vede la città ambire ad un importante riconoscimento, strategico anche e soprattutto nell’ottica di arrivare a delineare un “piano strategico della cultura”, che consolidi il lavoro di valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico avviato e che tracci le linee per lo sviluppo futuro.
Attraverso il bando, il Comune di Rimini si propone di individuare i tre direttori artistici del “progetto di candidatura”, che diano il contributo alla realizzazione del dossier che raccoglie il progetto culturale, gli obiettivi, l’organigramma, la valutazione di sostenibilità economica di Rimini capitale italiana della cultura, indispensabile per ambire a rientrare nella ‘short list’ delle città candidate. Le figure sono state cercate per tre precisi ambiti: la valorizzazione e promozione del patrimonio culturale, la produzione culturale e la produzione e divulgazione della cultura scientifica e tecnica e della produzione partecipata di contenuti legati al settore delle STEAM (Science Technology Engineering Art Mathematics).
La commissione giudicatrice è composta da Paolo Verri consulente di supporto per l’elaborazione del dossier di candidatura, Valentina Ridolfi, coordinatrice del Piano Strategico di Rimini e Marco Leonetti, responsabile della Cineteca comunale di Rimini e del Museo Fellini. La commissione ha già iniziato l’esame delle candidature pervenute ai tre bandi ed entro qualche giorno sarà reso noto il calendario degli ammessi al colloquio che porterà alla selezione finale dei tre professionisti Le candidature saranno valutate sulla base del curriculum, dell’esperienza professionale maturata e quindi dei progetti ideati e realizzati e anche sulla base della lettera motivazionale richiesta al momento della selezione, oltre che al possesso di titoli di master e di pubblicazioni. L’inizio dei colloqui è in programma dopo le festività di Pasqua, in modo da arrivare entro la fine del mese ad ufficiale l’ingresso di queste tre professionalità nella squadra di lavoro.
Comincia dunque ad entrare nel vivo il percorso verso la candidatura per il 2026, anche alla luce dell’assegnazione, avvenuta il 31 marzo scorso, del titolo di Capitale italiana per la cultura 2025 alla città di Agrigento. Un’ufficializzazione che di fatto segna l’avvio dell’iter che porterà a decidere la città che sarà chiamata a succederle l’anno successivo.
“Abbiamo superato quota cento candidature, un risultato che ci rende orgogliosi – sottolinea il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaad – e che conferma come l’idea di proporre la nostra città come capitale italiana della cultura sia una sfida credibile, oltre che molto stimolante. Passo dopo passo dunque andiamo a definire una squadra di lavoro che sappia tenere insieme la conoscenza profonda della nostra identità e del nostro patrimonio, alle competenze nazionali e allo sguardo internazionale”.