Con oltre 120 iniziative in calendario e 28 associazioni associazioni coinvolte è partito il secondo tempo del “Ritorno all’Astoria”, il progetto che propone il riutilizzo dell’ex cinema riminese come hub culturale di comunità.
Nato l’anno scorso grazie alla co-partecipazione tra l’Amministrazione comunale di Rimini (che oltre a proprie risorse era riuscita ad ottenere, grazie alla qualità della proposta presentata, fondi dal bando “partecipazione” della Regione Emilia-Romagna) e l’Associazione “Palloncino Rosso” , e alla creazione della rete dei partner territoriali, torna ora con un nuovo calendario e un nuovo protagonismo di associazionismo, gruppi informali e cittadini. Nel corso della prima programmazione, da agosto a dicembre 2022, “Ritorno all’Astoria” aveva già garantito l’apertura dell’ex Cinema come hub culturale di comunità per 87 giorni, con la partecipazione di 1.500 cittadini (tra cui anche molti studenti) e 20 associazioni. Il processo partecipativo da cui sono poi nate le attività era partito già da febbraio, con il coinvolgimento di più di 3mila cittadini.
Ora, da fine agosto 2023, con l’esordio dell’XI edizione del Festival de Le Città Visibili, è partito il secondo tempo di questo ambizioso progetto. Una nuova chiamata al coinvolgimento attraverso una call iniziata negli scorsi mesi e, nonostante la coincidenza con il periodo estivo, ha visto la nutrita risposta di associazioni, singoli cittadini, gruppi informai. Le loro proposte hanno permesso di comporre un nuovo, ricco, calendario di attività.
A coordinare le attività del calendario sono l’associazione di promozione sociale Il Palloncino Rosso, con il contributo di Cooperativa Sociale Smart, Agenzia Piano Strategico e Smagliature Urbane.
Il calendario completo degli appuntamenti, in continuo aggiornamento, è su: https://ilpalloncinorosso.it/astoria/
“Il modello partecipativo utilizzato per trasformare l’Astoria in hub culturale di comunità – spiega Chiara Bellini, vicesindaca con delega alla partecipazione del Comune di Rimini – ha dimostrato di essere efficace ed innovativo. Efficace perché ha portato più di mille cittadini e venti associazioni a rianimare uno spazio storico, in un quartiere importante della città, riconsegnandogli quella funzione culturale, ricreativa e socializzante con cui è nato. Innovativa perché ha creato qualcosa di nuovo, che non c’era, mettendo insieme associazioni e facendo nascere collaborazioni che prima non c’erano. Nasce da qui il secondo tempo dell’Astoria, con la stessa radice partecipativa ma nuove possibilità, come quella del calendario aperto, un work in progress che permette a più artisti, associazioni e gruppi di proporre la loro attività. Il finale dell’Astoria è ancora da scrivere, ma il secondo tempo si sta già dimostrando all’altezza delle aspettative create del primo”.
“Il successo di Ritorno all'Astoria 2022 – spiega Francesco Piersimoni, presidente dell’Associazione ‘Il Palloncino Rosso’ - era già stato un chiaro segnale, ma quello che sta accadendo a pochi giorni dall'avvio di Ritorno all'Astoria 2023 è una conferma: le associazioni hanno bisogno di spazi e le persone hanno voglia di cultura. A poche ore dall'avvio avevamo già 22 realtà aderenti, 33 moduli compilati e oltre 120 iniziative a calendario da qui a fine anno. è la dimostrazione che attraverso il riuso transitorio dei luoghi è possibile attivare cultura, innescare la partecipazione di associazioni e cittadinanza e togliere terreno al degrado urbano. Il nostro auspicio è che tutto questo valore possa trasformarsi in qualcosa di duraturo per il bene di tutti”.