Sabato 20 aprile si chiude la stagione teatrale di Savignano sul Rubicone. Una stagione dal successo auspicato e confermato, con appuntamenti sempre in sold out, manifesto apprezzamento del pubblico che ha compreso lo spirito della proposta in cartellone, traintrattenimento, riferimenti alla storia della città e finestre aperte sul teatro contemporaneo e per le famiglie.
L’ultimo appuntamento vede in scena un classico del teatro come La locandiera nell’adattamento Proxima Res, di Tindaro Granata e Angela Dematté, per la regia di Andrea Chiodi. In scena, con Tindaro Granata, Caterina Carpio, Mariangela Granelli, Fabio Marchisio, Francesca Porrini.
La locandiera, commedia scritta da Carlo Goldoni nel 1750, si incentra sulle vicende di Mirandolina, astuta donna che gestisce a Firenze una locanda ereditata dal padre. Mirandolina viene costantemente corteggiata dagli uomini che frequentano la locanda, dal marchese di Forlipopoli, aristocratico decaduto e dal conte d’Albafiorita, un mercante che, arricchitosi, è entrato a far parte della nuova nobiltà. I due personaggi rappresentano gli estremi dell’alta società veneziana del tempo. L’astuta locandiera, da buona mercante, non si concede a nessuno dei due, lasciando intatta l’illusione di una possibile conquista. I nobili clienti, invaghiti, tardano a lasciare l’osteria, e così facendo contribuiscono alla crescita del profitto e della fama della locanda. L’arrivo del Cavaliere di Riprafratta, un aristocratico altezzoso e un misogino incallito che disprezza ogni donna, sconvolge il fragile equilibrio instauratosi nella locanda. Mirandolina, ferita nel suo orgoglio femminile e non essendo abituata ad essere trattata come una serva, si promette di far sì che il cavaliere s’innamori di lei.
NOTE DEL REGISTA
La locandiera di Goldoni dai Memoires ai giorni nostri
Firenze, luogo della sciacquatura in Arno Manzoniana ma anche Goldoniana, questo il luogo in cui agiscono le figure di una apparente spensierata commedia amorosa in cui però il non detto, il non desiderato, il non voluto diventano parole schiette, desideri e voglie, il tutto in lingua italiana che danno a questa commedia Goldoniana un carattere universale e squisitamente moderno.
Partendo dai Memoires Goldoniani in cui lo stesso Goldoni afferma di essere partito da bambino giocando con delle piccole poupettes a costruire i suoi testi e a pensare che non bastava più un canovaccio ma era necessario un testo, ho immaginato che gli attori potessero proprio interagire con questo mondo dell’infanzia di Goldoni e dialogare di volta in volta con delle piccole bambole che rappresentino in modo efficace i rapporti tra i personaggi e la straordinaria macchina teatrale che è locandiera.
Una locandiera che agirà tutta intorno ad un grande tavolo, tavolo da gioco e tavolo da pranzo, così chiaro il che cosa avviene sopra e meno chiaro che cosa avviene sotto, una locandiera che è sicuramente la rappresentazione del Don Giovanni letterario ma al femminile, con i personaggi che appariranno e scompariranno tra una moltitudine di costumi del repertorio del teatro di Goldoni.
Un gioco insomma che coinvolgerà i protagonisti nel mondo caro a Goldoni, dalle maschere che se ne vanno, ai costumi del repertorio fino alle sue amate poupettes dell’infanzia.
Andrea Chiodi
Informazioni:
Sabato 20 aprile
PROXIMA RES
La locandiera di Carlo Goldoni
adattamento Tindaro Granata e Angela Dematté
con Caterina Carpio, Tindaro Granata, Mariangela Granelli, Fabio Marchisio, Francesca Porrini
scene e costumi Margherita Baldoni
assistente alla regia Maria Laura Palmeri
disegno luci Marco Grisa
musiche Daniele D’Angelo
realizzazione costumi Maria Barbara de Marco
Inizio spettacolo ore 21
Biglietto per gli spettacoli teatrali: intero 18 euro intero, ridotto 15 euro
Abbonamento 5 spettacoli: intero 70 euro, ridotto 60 euro (studenti e over 70)
Prevendita on line Liveticket.it/ Info: 370.3685093