Un’iniziativa, a cura della Biblioteca Comunale Alfredo Panzini, con la collaborazione dell’Osservatorio sulla criminalità organizzata della provincia di Rimini e Libera Associazioni, nomi e numeri contro le mafie, rivolta agli studenti della scuola secondaria di primo grado di Bellaria Igea Marina e dell'Istituto Professionale Malatesta di Rimini, organizzata in occasione della Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle Vittime delle mafie, che si celebra ogni anno il 21 marzo.
Il tema scelto per affrontare questo ampio e complesso argomento insieme agli studenti è stato quello dei beni confiscati alle mafie, portando alla luce reati finanziari e processi attraverso cui la malavita si appropria di beni e immobili, nonché esperienze di recupero degli stessi. La mattinata ha previsto la proiezione del documentario “La mafia a Rimini” di Mirco Paganelli, che ha introdotto l'intensa attività di educazione alla legalità svolta dall'Osservatorio sulla Criminalità organizzata della Provincia di Rimini, di cui il Comune di Bellaria Igea Marina è co-fondatore, e del video “Beni Confiscati a Rimini”. Non mancano infatti in Riviera, casi di immobili che sono finiti nelle mani del malaffare, di gruppi, spesso affiliati a clan della criminalità organizzata, che hanno organizzato attività illecite e compiuto reati sul territorio per anni. Molte delle storie sono state contraddistinte da intimidazioni e violenze a scopo estorsivo.
La mattinata è stata impreziosita dalle testimonianze di Davide Grassi, avvocato, scrittore e rappresentante di SOS Impresa, Maria Ferraris, referente di Libera Rimini, e del rappresentante sindacale Roberto Battaglia, che ha invitato i giovani a comprendere il proprio ruolo all'interno del percorso di lotta alla criminalità organizzata, a partire dalla presenza e partecipazione a queste iniziative.
Presente all'incontro anche Sara Paci, rappresentante dell'Osservatorio, e il Sindaco Filippo Giorgetti, che ha concluso l’incontro ricordando l’importanza di iniziative come quella di ieri, il ruolo degli enti locali nella prevenzione della criminalità, l’importanza della riappropriazione dei beni confiscati e la fondamentale funzione dell’educazione alla responsabilità collettiva e a una cittadinanza responsabile, democratica e solidale.