Torna Mentre Vivevo, rassegna di teatro e arti del contemporaneo giunta alla sua nona edizione, grazie alla cura di quotidianacom e al sostegno del Comune di Poggio Torriana, nellaSala Teatro (via Costa del Macello 10, Poggio Torriana).
Il programma partirà domenica 22 ottobre 2023 e continuerà fino al 7 aprile 2024 presentando proposte rivolte a diverse tipologie di pubblico ma sempre riferite alla produzione di autori e artisti del contemporaneo, con un’attenzione particolare ad alcune tematiche come la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne e la Giornata della Memoria.«Mentre Vivevo è l’appuntamento domenicale con artisti della scena contemporanea, compagnie, autrici e autori che condividono il nostro presente con lo sguardo di un’osservazione altra, qual è appunto quella dell’artista, complici in una riflessione sull’umano – commentano Paola Vannoni e Roberto Scappin di quotidianacom –.
Gli eventi che hanno accompagnato gli ultimi anni del nuovo millennio – dalla pandemia alla guerra tutt’ora in corso, dai disastri naturali associati ai cambiamenti climatici alla precarietà lavorativa quindi esistenziale – hanno reso ancora più instabile la qualità delle nostre vite. Se l’arte non può portare rimedi immediati, può però migliorare la qualità delle relazioni e dare slancio ai cambiamenti futuri, sia nell’incontro generato dalla sua fruizione, sia facendo risuonare il perdurare di valori che rischiano l’estinzione quali l’ascolto, la condivisione, la solidarietà, la tolleranza, e infine la bellezza: di un’immagine, di una parola pronunciata, di un pensiero che ci sorprende e ci rassicura. Il titolo di questa edizione Datti una feconda possibilitàrappresenta questo tentativo».
«Con il passare degli anni Paola e Roberto hanno seminato tanto e c'è una grande partecipazione di pubblico alla rassegna, quindi il Comune di Poggio Torriana ha deciso di sostenerla ancora una volta. L'offerta culturale da loro proposta è davvero importante per Poggio Torriana che ha modo così di assistere a spettacoli molto interessanti e di qualità», commenta Ronny Raggini sindaco del Comune di Poggio Torriana.
Cinzia Cazzoli, responsabile settore Spettacolo dal vivo della Regione Emilia-Romagna, aggiunge: "La Regione attraverso la legge regionale 13 da oltre dieci anni sostiene la compagnia quotidianacom soprattutto per l'aspetto legato alla produzione e credo sia molto importante anche l'organizzazione della rassegna che, come anche i festival del nostro territorio, permette di offrire al pubblico uno spaccato su quello che è lo scenario del teatro contemporaneo e di coltivare pubblico dedicato. È ancora più significativo quando questo avviene in Comuni più piccoli e per questo ringrazio l’amministrazione che ha investito su questa manifestazione culturale, scelta per nulla scontata nei piccoli comuni”.
22 | 10 – 8 |12 2023
L’apertura della rassegna di domenica 22 ottobre è affidata ad Alessandro Berti con il provocatorio Negri senza memoria, secondo capitolo della trilogia Bugie Bianche, un monologo vertiginoso, pieno di canzoni, di notizie, di storie. Un lavoro che si insinua con cocciuta disinvoltura dentro un enorme materiale storiografico, interpretandolo e facendo venire alla luce sfumature inedite. Questioni attualissime anche oggi, con l’Italia diventata terra di immigrazione, una terra che fatica a ricordare i milioni di italiani nel mondo, partiti su transatlantici strapieni a cercare fortuna, e che hanno fatto, oltre alla propria, la fortuna del paese d’arrivo.
Saverio La Ruina accoglierà il pubblico domenica 5 novembre con l’ultima produzione di Scena Verticale Via del popolo, una drammaturgia magistrale che rivela quella straordinaria possibilità che il teatro ha di parlarci. Proprio a noi. E proprio di noi. Via del Popolo è il racconto di un’appartenenza a un luogo, a una famiglia, a una comunità. Ma quei duecento metri rappresentano anche un percorso di formazione in cui sono gettate le basi della vita futura, dal quale emergono un’umanità struggente, il rapporto coi padri, l’iniziazione alla vita, alla politica, all’amore. Una riflessione sul tempo.
Domenica 19 novembre si darà spazio a due opere video. Il cortometraggio Nigredo, selezionato al FerraraFilmFestival e al SediciCorto Forlì 2023, scritto e interpretato da Viola Domeniconi e Isabella Pieroni per la regia di Andrea Pecci e Alberto Magnani, racconta il fantastico viaggio tragicomico tra il cielo e il fuoco compiuto da due ragazze per arrivare sulla luna. A seguire i quotidianacom presentano End-to-end, produzione realizzata nei recenti anni della pandemia che attraverso l’applicazione WhatsApp riproduce una staffetta filosofica svogliata e dissacrante, dialoghi a distanza tra solitudini, disorientamenti, poetiche disillusioni e ironiche frustrazioni, in questi tempi distorti e anomali che, paradossalmente, ci mettono in comunicazione soprattutto con noi stessi.
In occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, domenica 26 novembre, verrà proiettato il film di Loredana Dordi Rotondo Processo per stupro. Il primo documentario italiano su un processo per stupro, il primo in Italia a risolversi a favore della parte lesa, filmato dalla viva voce dei protagonisti durante il dibattimento, tra cui l’avvocata Tina Lagostena Bassi. A seguire l’incontro con le operatrici dell’associazione RIMINIRETEDONNA.
Domenica 3 dicembre torna a Poggio Torriana Gioia Salvatori con Cuoro di Natale, un tentativo sghembo di riflettere intorno agli interrogativi che porta con sé la fine dell'anno: il rito del cenone natalizio, i regali, la sciarpa, i calzini, la poesiola ritti sulla sedia, i buoni propositi per l'anno che arriva e le favole di Natale che ci generano la dermatite atopica.
Chiude l’anno l’appuntamento con il film d’animazione Encanto venerdì 8 dicembre, in collaborazione con il Comune di Poggio Torriana, che sarà seguito dalla tradizionale inaugurazione del presepe al Museo Mulino Sapignoli.
6 | 01 - 7 | 04 - 2024
Il 2024 si apre sabato 6 gennaio con Tombola e cumbia grazie alla musica della Piccola Orchestra Orientabile (Italia, Messico) che proporrà un repertorio di cover ispirato all’America centrale e latina, con arrangiamenti personali in stile etno-world, concentrandosi per lo più su brani afrocubani, samba e reggae. La classica tombola dell’Epifania farà da contrappunto all’esibizione del gruppo con premi a sorpresa per tutte le età.
Per la Giornata della Memoria, domenica 28 gennaio, Enrico Falaschi di Teatrino dei Fondi presenterà il reading teatrale 21569 Diario di una deportazione, liberamente tratto da Ho fatto solo il mio dovere di Italo Geloni. In scena Enrico Falaschi racconta il calvario di Geloni interagendo con filmati e immagini girati all’interno dei lager, contestualizzando l’inferno concentrazionario rispetto alla storia della dittatura nazi-fascista e della Seconda guerra mondiale.
La buona educazione, testo vincitore di Italian And American Playwrights Project 2020/22, verrà portato in scena da Serena Balivo domenica 18 febbraio con la drammaturgia e regia di Mariano Dammacco. Che cosa accade quando un’anima solitaria, così solitaria da fare della solitudine la propria identità, si scontra con l’anima di un bambino di tredici anni appena rimasto orfano di madre? Cosa accade quando una solitudine così fiera e accanita viene forzata ad avere compagnia? Sola in scena, e al contrario del suo personaggio comunicando in modo meraviglioso con il suo pubblico, è Serena Balivo, premio Ubu 2017.
I Motus saranno ospiti della rassegna domenica 3 marzo con It’s not fair to die, performance che vede in scena Silvia Calderoni & R.Y.F. “It’s not fair to die” è il terzo ambiente di Tutto Brucia, in scena il fondale sonoro dello spettacolo di Motus, una traccia unica che si addentra nel clima profondamente forte ed intimo della tragedia greca. La voce e le incursioni di Silvia Calderoni traghettano il pubblico nel sentire delle protagoniste, il corpo rotto di Ecuba, il grido spettrale di Polissena, l’invocazione ai morti di Andromaca e agli spettri che le/ci assediano sono quasi palpabili.
Le musiche di R.Y.F., suonate senza interruzione, sono un connubio tra chitarra elettrica e canto sempre più libero e potente, un’interpretazione perfetta di temi come il lutto, la guerra e il dolore; è attraverso quest’ultimo che le protagoniste si trasformano e divengono altro da sé elaborando la violenza subita. Una metamorfosi che scrive il mondo che verrà. Perché la fine del mondo non è che la fine di un mondo.
Domenica 17 marzo Claudio Morici presenterà in anteprima Vite divertenti di scrittori serissimi: la vita dei grandi scrittori è sempre drammatica. Guerre mondiali, miseria, traumi infantili, psicopatologie, tentativi di suicidio, come minimo un paio di grandi amori non corrisposti. Un percorso per associazioni di vite, che si muove in parallelo con una vicenda più strutturata. Quella del figlio reale di Morici che un giorno, a soli 9 anni, racconta ai genitori un vissuto preoccupante. “Papà, perché mi sento diverso da tutti gli altri?”. E comincia a parlare come un poeta decadentista dell’800.
Chiude la rassegna domenica 7 aprile la compagnia Nardinocchi/Matcovich con Arturo, spettacolo vincitore del Premio Scenario infanzia 2020. Come si legge nella motivazione della giuria: «Arturo affronta in modo sobrio e composto il dolore per la morte del padre senza mai scadere nella retorica e riunendo in un’emozione autentica le nuove generazioni e il pubblico adulto. Lo spettacolo ci invita a riflettere sulla figura del padre e a confrontarci col tema della morte, spesso tabù sulla scena e nella vita».
_______________________________________________
Tutti gli appuntamenti della domenica sono alle ore 17.30.
L’appuntamento di venerdì 8 dicembre è alle ore 15.15, mentre quello di sabato 6 gennaio alle 16.30
Info e prenotazioni: 327 119 2652 (anche Whatsapp).
Ingresso
intero € 10
ridotto (over 65 e under 26) € 8
gratuito 26 novembre, 8 dicembre e 6 gennaio
Al termine simposio in compagnia degli artisti
cura del progetto quotidianacom
con il sostegno di Comune di Poggio Torriana