Torna a Riccione uno degli appuntamenti più legati alla tradizione, la festa di San Martino, patrono della città, con un lungo weekend tra celebrazioni religiose e iniziative per tutti. Dal 9 all’11 novembre, l’antico borgo di Riccione Paese festeggia e ricorda la storia di San Martino, il cui celebre gesto di carità con il taglio del mantello portò, secondo la leggenda, il tepore estivo in una fredda notte di pioggia. Tra rievocazioni storiche, spettacoli di strada, giostre, musica dal vivo e un ricco programma di attività, la festa invita cittadini e visitatori a vivere la gioia di una grande celebrazione all’aperto.
Tutto il programma della festa di San Martino
La festa inizia sabato 9 novembre alle 15 con l’apertura degli stand. Alle 16:15, la “Chiesa vecchia” di corso Fratelli Cervi ospiterà il concerto inaugurale con Alberto ed Elisa Gentili, accompagnati all’organo dal maestro Marco Galli. A seguire, alle 16:45, partirà la processione con la statua di San Martino dalla “Chiesa vecchia” alla “Chiesa nuova” di viale Diaz accompagnata dai rievocatori storici della Legio XIII Gemina, in costumi dell’epoca romana. Alle 18 la comunità si ritroverà per la celebrazione della Santa Messa nella “Chiesa nuova,” seguita alle 19 dall’animazione in piazza Matteotti con le danze popolari internazionali del gruppo Skeggia Rimini. Dalle 19:15 la tensostruttura accanto alla chiesa di viale Diaz accoglierà il pubblico per l’intrattenimento musicale di “Gino” e per la cena a base di piatti tradizionali, disponibile anche da asporto.
Domenica 10 novembre, il programma proseguirà alle 10 con l’apertura degli stand e dei laboratori storici presso l’accampamento della Legio XIII Gemina in piazza Unità, dove sarà possibile scoprire aspetti della vita quotidiana dei soldati romani. Alle 15, piazza Matteotti ospiterà il truccabimbi e la baby dance per i più piccoli, mentre nella tensostruttura, il trio musicale “I Tremendi” animerà il pomeriggio e la cena con musica dal vivo. Alle 17:15, in piazza Matteotti, si terrà la rievocazione del “Miracolo di San Martino,” con la raffigurazione del leggendario incontro tra Martino, giovane soldato romano, e un mendicante infreddolito. Secondo la leggenda, Martino, mosso a compassione per la sofferenza del povero, tagliò il proprio mantello e ne offrì metà al mendicante. All’istante, la pioggia cessò e un tepore inaspettato avvolse l’aria. Il pomeriggio proseguirà con la musica del dj Moro e, alle 22, la giornata terminerà con la chiusura degli stand. Dalle 7 alle 18 sarà aperta la mostra mercato “Chi cerca trova,” un’occasione per curiosare tra bancarelle ricche di oggetti unici.
Lunedì 11 novembre, la giornata inizierà alle 10 con stand e laboratori presso l’accampamento della Legio XIII Gemina in piazza Unità. Dalle 15, in piazza Matteotti, i bambini potranno divertirsi con il truccabimbi e la baby dance, mentre dalle 15:30 alle 19:30 la Bianch’Ottoni Microband diffonderà l’allegria con le sue esibizioni itineranti per le vie del borgo. Alle 18, in occasione della “Solennità di San Martino,” si terrà la Santa Messa, concelebrata dai parroci di Riccione alla presenza delle autorità civili e militari. Al termine, degustazione di caldarroste e vin brulé. La giornata si concluderà alle 21 con la chiusura degli stand.
Per tutta la durata della festa, piazza Unità ospiterà le giostre per i bambini, mentre in corso Fratelli Cervi e viale Diaz si troveranno le bancarelle e l’area dedicata allo street food. Domenica 10 novembre, durante la Santa Messa (ore 10:30), saranno celebrati gli anniversari di matrimonio.
La festa di San Martino è organizzata dal Comitato Riccione Paese e dalla Parrocchia di San Martino con la collaborazione dei volontari della parrocchia e il patrocinio del Comune di Riccione.